Welfare

Dilagano gli stupri nelle carceri americane

Il terribile fenomenoi denunciato da un rapporto di Human Rights Watch

di Gabriella Meroni

La violenza sessuale dilaga nelle sezioni maschili delle prigioni americane, e le autorita’ non fanno nulla per contrastare questo fenomeno: lo afferma, in un corposo rapporto, il primo del suo genere, l’organizzazione Human Rights Watch (Hrw). Le carceri Usa ospitano circa due milioni di persone. Nell’arco di tre anni, Hrw ha intervistato circa 200 detenuti in 34 stati e decine di funzionari del sistema carcerario. Nei casi piu’ estremi, l’organizzazione ha rilevato casi di ‘schiavitu’ sessuale’, in cui un detenuto viene utilizzato sessualmente da un altro, e in piu’ gli tocca accudirlo e diventare sua ‘moglie’. Talvolta, lo schiavo sessuale viene ‘venduto’ ad altri detenuti per fornire favori sessuali, oppure messo all’asta. Il 21 per cento dei carcerati in sette carceri del Midwest ha sperimentato violenze o abusi sessuali. La maggior parte delle violenze colpisce omosessuali, detenuti particolarmente giovani, o dalle caratteristiche fisiche minute. Il diffondersi della violenza sessuale favorisce oltretutto la diffusione dell’aids, probabilmente contratto da molte delle vittime. A fronte di questa emergenza, Hrw ha rilevato l’indifferenza delle autorita’ carcerarie, che quasi mai rispondono con azioni alle denunce di stupro e anzi reagiscono con fastidio, in molti casi, alle lamentele dei detenuti. Il rapporto include anche lettere di detenuti che raccontano degli orrori subiti, tra cui stupri di gruppo, violenza anche da parte delle guardie carcerarie, e le gravi conseguenze psicologiche che ne sono derivate. ”Lo stupro non e’ una conseguenza inevitabile della carcerazione – spiega Joanne Mariner, vicedirettrice della sezione ‘Americhe’ di Hrw e autrice del rapporto – Ma e’ una conseguenza prevedibile, se le autorita’ carcerarie non fanno nulla per prevenirlo e punirlo. Queste violenze sono feroci e brutali oltre l’immaginabile. Spesso le vittime vengono picchiate, ferite gravemente e in alcuni case, uccise”. ”Lo stupro e’ parte della mitologia del carcere – aggiunge – La verita’ e’ che e’ un grave abuso dei diritti umani che puo’ e deve essere prevenuto”.


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