Sostenibilità

Differenziata al Sud: Salerno primeggia, Palermo arranca

Il Comune campano rappresenta un’eccellenza nella gestione dei rifiuti, ma è una mosca bianca nel Meridione. Lo sottolinea una ricerca di Comieco: «C’è un’Italia a tre velocità: sul tema della raccolta il Nord e il Centro marciano molto più speditamente»

di Redazione

Napoli, Salerno, Cosenza, Reggio Calabria, Palermo e Trapani: quale di queste città del Sud sa fronteggiare meglio il tema rifiuti? Sul fronte “monnezza” il Meridione finora non si è mai distinto positivamente. Interessante dunque la ricerca Sviluppo della raccolta differenziata di carta e cartone nel Sud Italia,  presentata oggi a Roma da Comiecoe da Fondazione Sviluppo Sostenibile.
Emerge un quadro generale di alti e bassi. Salerno risulta in assoluto la più virtuosa, Palermo e Trapani annaspano su più fronti. Vediamo nel dettaglio la situazione dei sei Comuni in esame:  
 
SALERNO
La produzione dei rifiuti tra il 2005 e il 2012 si è ridotta del 20%, la raccolta differenziata è aumentata toccando quota 68%, la percentuale della carta intercettata dalla differenziata è la più alta fra le sei città, con il 60% della carta presente negli RSU. La Tarsu pagata è di 421 euro a famiglia, superiore del 98% rispetto al 2007 e superiore di più del 50% della media del Sud
 
NAPOLI
Dal 2005 al 2012 ha visto la produzione di rifiuti ridursi del 24%, raddoppiare la raccolta differenziata che ha raggiunto il 28% e triplicare la raccolta di carta e cartone che costituisce il 29% dei rifiuti differenziati. si stima che la raccolta di carta e cartone possa raddoppiare. La Tarsu pagata ogni anno a famiglia è di 529 euro (superiore rispetto alla media del meridione di 270 euro), la più alta fra le 6 città ed è aumentata dell’87% rispetto al 2007.
 
REGGIO CALABRIA
Dal 2008 al 2012 la produzione di rifiuti urbani è diminuita del 17%, la raccolta differenziata è aumentata, ma resta sotto la media del meridione raggiungendo quota 16,5%. La Tarsu pagata nel 2012 è stata di 187 euro a famiglia, la più bassa fra le 6 città.
 
COSENZA
Si distingue per la più alta percentuale di carta raccolta sul totale di rifiuti differenziati, 35%, per un totale di 20 Kg l’anno a persona. Ogni famiglia ha pagato in un anno 195 euro di Tarsu.
 
PALERMO
La produzione di rifiuti  tra il 2005 e il 2012 si è ridotta del 20%; grazie al porta a porta la raccolta differenziata è cresciuta del  34%, ma la percentuale è ancora all’11%, la più bassa delle 6 città. La raccolta di carta e cartone rappresenta il 18% del totale della raccolta differenziata. La Tarsu è stata pari a 218 euro a famiglia, ma la città ha il più alto livello di sofferenza nella riscossione della Tarsu (86%) 
 
TRAPANI
L’unica città tra le sei in cui, tra il 2005 e il 2012, è aumentata la quantità dei rifiuti prodotti del 2% ed è anche al top per la quantità di rifiuti prodotti in un anno da ogni abitante: 480 Kg (comunque sotto la media del Sud Italia, che è di 495 Kg). La raccolta differenziata è raddoppiata passando dal 9% al 18% e nello stesso periodo è raddoppiata anche la quantità di carta e cartone raccolti, con una percentuale del 33%. Si stima che questa città possa aumentare la raccolta di 3 volte. La Tarsu nel 2012 è stata di 283 euro l’anno a famiglia (+55% rispetto al 2007).
 
Edo Ronchi, Presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, non nasconde i problemi sul tappeto: « C’è un’evidente difficoltà delle amministrazioni del Sud a riscuotere le tariffe di gestione dei rifiuti . Analizzando le sei città risultano in alcuni casi alti livelli di insolvenza, che ostacolano il raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata e quelli di riciclaggio. Occorre assumere misure per superare questa situazione e per sostenere il riciclaggio nel meridione».
 
Ignazio Capuano, Presidente Comieco, si è soffermato sullo specifico della raccolta differenziata di carta e cartone: «Il Meridione risulta in ritardo rispetto ai livelli  nazionali, con un pro capite inferiore ai 26 kg per abitante, contro i 60 kg del Nord e i quasi 59 kg del Centro. Il settore industriale potrebbe beneficiare di un aumento della raccolta in termini di approvvigionamento di materie prime. Va in questa direzione l’attivazione dello sportello Ancitel per sostenere i Comuni che si trovano in situazioni di forte ritardo nelle raccolta differenziata; progetto per cui Comieco ha stanziato, in via sperimentale per il 2013, un budget complessivo di un milione di euro destinato all’acquisto di attrezzature per la raccolta”.
 
 
 
 


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