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Difesa: Nato, da Italia altro battaglione batteriologico

Il capo di stato maggiore Mosca Moschin rivela il contributo italiano alla nuova Difesa atlantica. Acquisteremo anche aerei per il rifornimento in volo

di Giampaolo Cerri

Aerei da rifornimento, specialisti Nbc, tecnologia militare, la disponibilita’ di 3 brigate: e’ quanto l’Italia mettera’ in campo per contribuire alla nuova Nato, cosi’ come uscita dal vertice di Praga. Lo ha detto il capo di Stato maggiore della Difesa, Rolando Mosca Moschini, intervenendo all’inaugurazione dell’anno accademico del Casd. In primo luogo, ha ricordato Mosca Moschini, a Praga e’ stato deciso di costituire, ”riorganizzando e migliorando le capacita’ esistenti, una nuova Forza di risposta, la Nato Response Force, di 21.000 uomini. Sara’ operativa entro il 2006, utilizzera’ tecnologie di avanguardia e avra’ caratteristiche fortemente innovative. Sara’ naturalmente a composizione multinazionale ed interforze e potra’ essere proiettata e dispiegata in tempi ristretti su scala globale”. Inoltre, con il Nato’s Prague Capabilities Commitment, ha aggiunto Mosca Moschini, l’Alleanza punta ”ad un sensibile miglioramento dei mezzi e dei sistemi” in diversi settori, che sono stati specificamente individuati: difesa nucleare, biologica, chimica e radiologica; intelligence; sorveglianza; acquisizione obiettivi; comando, controllo e comunicazioni; sistemi d’arma per il combattimento; rifornimento in volo; trasporto strategico aereo e navale; sostegno logistico proiettabile. Dunque, una serie di capacita’ aggiuntive della Nato che dovranno essere ”basate su chiari e fermi impegni specifici da parte delle Nazioni”, e il premier Berlusconi – ha sottolineato Mosca Moschini – ”ha dichiarato l’impegno dell’Italia a fare la sua parte”. ”Mi riferisco, in particolare – ha elencato il capo di Stato maggiore della Difesa – alla costituzione di un secondo battaglione per la difesa radiologica, biologica e chimica; alla protezione Nbc dei nostri comandi; al potenziamento dei supporti tattici e logistici, al fine di poter proiettare un comando di divisione e 3 brigate con standard operativi ottimali; all’acquisto di 4 B767 tanker, per il rifornimento in volo ed il trasporto; al contributo per la realizzazione del sistema Ags (Air ground surveillance) insieme ad altri Paesi europei e all’acquisizione di 20 sistemi pod jamming per velivoli tattici”


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