Politica

Difesa consumatori, Tremonti blocca i finanziamenti

Immediate le reazioni delle associazioni nazionali

di Ida Cappiello

Ministero dell’Economia ha bloccato l’assegnazione di 11 milioni di euro destinati dal Ministero delle Attività produttive alle associazioni di consumatori. I fondi provengono dalle multe comminate dall’Antitrust alle aziende private per le violazioni delle norme sulla concorrenza nel 2005. Ecco le reazioni delle associazioni consumeriste. Il Movimento Difesa del Cittadino commenta: “Per questi soldi erano già pronti i progetti di utilizzo e cioè attività di informazione, consulenza e assistenza dei consumatori, gestite dalle associazioni nazionali riconosciute dal Ministro Scajola, il quale li aveva già presentati alle Commissioni competenti della Camera e del Senato, ottenendo la piena approvazione. Tremonti, in spregio anche alle legge, ha incamerato questi 11 milioni scambiando questi fondi provenienti da privati (le aziende multate dall’Autorità Antitrust) con i soldi del bilancio pubblico: Tremonti ha infatti motivato il taglio sostenendo che con questa assegnazione di fondi il Ministero delle attività produttive supererebbe il tetto del 2% programmato per il bilancio 2005”. Per l’Unione Nazionale Consumatori è “Un fatto assurdo perché si tratta di fondi privati e non pubblici”. Per sollecitare lo sblocco delle risorse l’Unione Nazionale Consumatori ha inviato una lettera al titolare di via XX Settembre, Giulio Tremonti. Anche Cittadinanzattiva ha scritto una lettera al titolare del dicastero, chiedendo di “porre immediatamente rimedio a questo grossolano e grottesco errore”.

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