Sostenibilità
Difesa consumatori, L’Antitrust chiede un confronto con le imprese
L'ha chiesto l'Authority presentando a Roma il resoconto dell'attività nel 2004
La relazione annuale dell’Antitrust ha dedicato ampio spazio al ruolo dell’Europa nella promozione della concorrenza e ai rischi derivanti da un indebolimento del governo comune. “L’Autorità guarda con preoccupazione ai sintomi di crisi che provengono dai referendum sulla Costituzione europea” ha dichiarato il presidente Antonio Catricalà. “L’Europa è il motore che ha ispirato e dato sviluppo alla politica della concorrenza nel nostro Paese. Deve ricordare che, pur in una situazione di difficoltà come quella odierna, anzitutto la concorrenza e l’apertura del sistema economico nel quadro europeo restano un risultato condiviso e prezioso”. L’Antitrust vuole privilegiare il confronto con le imprese e le associazioni dei consumatori nella ricerca di soluzioni che promuovano la trasparenza e la tutela dei soggetti deboli.I primi esperimenti sono già stati fatti, con buoni risultati. “L’Autorità intende avviare tavoli di confronto, al fine di individuare soluzioni più favorevoli allo sviluppo della concorrenza a beneficio dei consumatori” ha detto ancora Catricalà.”I primi risultati positivi di questa impostazione non sono tardati a manifestarsi: gli impegni assunti dai vertici dell’ENI per l’apertura di importanti opportunità competitive nel mercato del gas naturale; la disponibilità dell’ANIA ad aprire un tavolo di studio per la migliore configurazione del sistema di indennizzo diretto obbligatorio nella R.C.A.; l’apertura di un tavolo di negoziazione con Telecom; l’impegno assunto da Numico, in sede di autorizzazione alla concentrazione con Mellin, di diminuire già nel 2005 in modo consistente i prezzi di tutte le tipologie di latte per l’infanzia”. Altro tema toccato nella relazione è il nuovo campo di coimpetenze dell’Authority sul conflitto di interessi. Infine, la pubblicità ingannevole, considerata finora la Cenerentola dell’attività. La legge 6 aprile 2005, n. 49 ha rafforzato i poteri dell’Autorità, consentendole di incidere su questo settore in modo penetrante.
A seguito della riforma, è stata già istituita un’apposita Direzione.
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