Mondo

Diario di una cooperante

Sul blog di Coopi i racconti e le immagini di Federica D'Amato, cooperante rientrata nella Striscia lo scorso 29 gennaio

di Daniele Biella

«Il primo giorno a Gaza. Pochi momenti per realizzare che è successo. Non basta arrivare al border di Eretz per capire, devi attraversarlo e guardare oltre il muro che circonda la striscia la Gaza. Dall’esterno hai l’impressione di un paesaggio immutabile, sempre uguale a se stesso. Perché un muro non ti da la possibilità di sbirciare: puoi solo guardare oltre la sua altezza».

Così inizia il diario di Federica D’Amato, la cooperante che si occupa dell’amministrazione dei progetti dell’ong italiana Coopi nei Territori Palestinesi. Dallo scorso 4 novembre, a lei, come a tutti gli altri operatori umanitari internazionali, è stato vietato l’ingresso nella Striscia di Gaza (un mese e mezzo prima che iniziasse l’operazione dell’esercito israeliano “Piombo fuso”, che in tre settimane di bombardamenti ha causato 1300 morti e 5mila feriti tra i palestinesi, la gran parte civili).

La cooperante italiana è riuscita finalmente a rientrare nella striscia venerdì 30 gennaio 2009. Da allora, sta tenendo un diario che aggiorna costantemente, in cui racconta il lavoro svolto e le impressioni su quello che vede con i propri occhi. La prima puntata è stata scritta il 2 febbraio. Il suo diario, fatto di racconti ma anche di tante foto (come quella che accompagna questa news) si può leggere direttamente sul blog di Coopi: coopi.wordpress.com

 

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