Politica

Diamo qualità al non profit

A desso che il diploma universitario di Forlì è giunto al termine del suo primo ciclo triennale, gli studenti che l’hanno frequentato troveranno lavoro?

di Stefano Zamagni

A desso che il diploma universitario di Forlì è giunto al termine del suo primo ciclo triennale, gli studenti che l?hanno frequentato troveranno lavoro? Mi sento spesso rivolgere una simile domanda ed ogni volta non mi stanco di rispondere affermativamente. È così elevata, infatti, la richiesta da parte di organizzazioni non profit di assumere nostri neodiplomati che posso escludere per loro ogni sorta di problema occupazionale. C?è però anche un?altra ragione alla base di questo mio convincimento ed attiene al fatto che ormai non sono più sufficienti buona volontà e forti motivazioni per gestire bene le organizzazioni non profit. Ciò forse era vero quando esse vivevano prevalentemente sotto l?ala protettiva dell?amministrazione pubblica e non dovevano quindi preoccuparsi eccessivamente della qualità dei servizi erogati o delle esigenze di approvvigionamento finanziario. Oggi invece le imprese sociali, o meglio civili, per usare un?espressione a me più cara, devono saper stare sul mercato e lì confrontarsi ad armi pari con la concorrenza. Per far questo hanno bisogno di figure professionali ad hoc, capaci non solo di gestire l?ordinario ma anche di immaginare percorsi di crescita di medio- lungo periodo. I nostri diplomati sono preparati per svolgere proprio queste mansioni dirigenziali. Presidente del diploma universitario di Forlì


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA