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Dialoghi sulla fiducia, le voci della Philanthropy Experience 2024
A Salerno, durante la terza edizione della manifestazione, VITA ha raccolto le impressioni dei partecipanti su questo sentimento da coltivare operando "non per profitto". Ascolta gli instant-podcast con Elisa Furnari (Fondazione Èbbene), Daniele Messina (Fondazione Monte dei Paschi), Antonia Autuori (Fondazione della Comunità Salernitana), Marco Gargiulo (Consorzio nazionale Idee in Rete) e Fabio Fraticelli (TechSoup)
Fiducia come asset immateriale di fondazioni filantropiche, di imprese sociali, di organizzazioni non profit. A Salerno, per la terza edizione della Philanthropy Experience, per due giorni, 18 e 19 novembre, si è registrato un confronto serrato intorno a questo grande fattore produttivo di bene.
E proprio partendo dal tema della fiducia abbiamo interpellato alcuni dei partecipanti, per capire come il confronto, l’ascolto, il dialogo di queste giornate salernitane abbiano attivato riflessioni, corroborato esperienze oppure suggerito cambiamenti di strategia.
Fra le primissime voci quelle di due degli organizzatori, Elisa Furnari, presidente della Fondazione Èbbene di Catania, e Daniele Messina, direttore dei Programmi di Fondazione Monte de Paschi di Siena, a loro abbiamo chiesto di tracciare un primo bilancio a caldo della manifestazione.
Il partner locale: la prima fondazione comunitaria sorta nel Mezzogiorno
Un altro organizzatore di questa edizione era il partner locale, la Fondazione della Comunità salernitana, la prima fondazione comunitaria nata nel Mezzogiorno, ben 15 anni fa.
La presidente Antonia Autuori è un’imprenditrice, amministratore delegata della Michele Autori Srl e a capo del Gruppo Risorsa Mare, Trasporti e Logistica di Confindustria Salerno. Ci ha parlato di cosa sia la fiducia per la fondazione comunitaria cittadina, ripercorrendone le origini e il lavoro di questi tre lustri.
Parlando di futuro, Autuori ha spiegato che vorrebbe realizzare progetti di inclusione lavorativa che rispondano ai bisogni dei vari soggetti “speciali” – i vari fragili dagli ex-detenuti ai pazienti psichiatrici – ma anche di quanti una occupazione non la trovano.
Non solo filantropi: il consorzio di imprese sociale Idee in Rete
Non solo fondazioni e non solo filantropia a Salerno, perché in ogni caso questa manifestazione si caratterizza, da sempre, come momento di incontro e di scambio col mondo del profit e del non profit interessato a dialogare col sistema filantropico. Nella città campana c’era per esempio anche Marco Gargiulo, il presidente del Consorzio cooperativo nazionale “Idee in Rete”. Con Gargiulo abbiamo parlato di fiducia, ovviamente, per capire come possa essere una leva di innovazione sociale anche nel mondo del profit.
Il presidente di “Idee in Rete” ha ricordato un terreno ancora oggi troppo poco esplorato, come l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità, malgrado la Legge Biagi, con l’articolo 14, avesse introdotto la possibilità di stipulare convenzioni con la cooperazione sociale di tipo B per inserire soggetti svantaggiati.
La fiducia non opzionale del Terzo settore?
Quella verso il digitale
Un’altra impresa sociale incontrata a Salerno è stata TechSoup che, da 10 anni, si è incaricata di lavorare alla digitalizzazione del Terzo settore, sul modello della casa madre statunitense. Fabio Fraticelli, direttore operativo, ha raccontato ai nostri microfoni di come il mondo non profit italiano debba procedere, con fiducia, sulla strada della tecnologia digitale per offrire i propri servizi, a maggior ragione nel momento che l’Ai prelude a una vera e propria rivoluzione.
Nei prossimi episodi le voci di Francesca Campora (Fondazione Garrone), Francesca Magliulo (Fondazione Eos), Stefania Grea (Fondazione Human Age Institute Manpower), Marina Pittini (Fondazione Pittini), Elisa Furno (Fondazione CariBiella), Mario Cappella (Fondazione San Gennaro).
Leggi anche il resoconto della due giorni: Fiduciosamente verso il Filantropocene.
Nella foto di apertura, dell’autore per VITA, in un momento di lavoro Gianluca Salvatori, segretario generale di Euricse – Università di Trento.
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