Salute
DIABETE. Un premio per la ricerca sulle staminali
È andato a una giovane ricercatrice del San Raffaele il Premio Angela Bertin
di Redazione
È stato consegnato alla giovane ricercatrice Valeria Sordi, 32 anni, per i suoi studi sul diabete mellito e in particolare per le sue ricerche sulle cellule staminali pancreatiche il “Premio Angela Bertin”. L`iniziativa nasce dalla collaborazione tra la Fondazione Centro San Raffaele del Monte Tabor e Sanofi-aventis per ricordare la dottoressa Bertin, impegnata nella lotta alla malattia prima come medico e poi come paziente.
Comprendere sempre di più i meccanismi che conducono al diabete e diffondere le conoscenze sulla malattia: questi gli obiettivi del premio intitolato ad Angela Bertin, studiosa formatasi presso il nostro Istituto Scientifico e che ha poi svolto la sua attività lavorativa con grande professionalità presso Hoechst Italia, ora Sanofi-Aventis.
Il premio, giunto alla sua terza edizione, viene consegnato ogni anno a un giovane ricercatore impegnato nello studio di queste patologie e formatosi presso l’Istituto San Raffaele, da sempre in prima linea in questo ambito, come testimonia anche il recente annuncio della nascita del San Raffaele Diabetes Research Institute (DRI).
“Ho avuto il piacere e l’onore di lavorare insieme ad Angela Bertin, condividendone la passione e l’impegno per la lotta alla malattia diabetica – ricorda Arturo Zanni, Deputy General Manager di Sanofi-aventis -. Grazie a professionisti come Angela abbiamo sempre combattuto il diabete puntando sull’innovazione e introducendo nella pratica clinica trattamenti sempre più efficaci”. Il riconoscimento mira a sostenere con una borsa di studio il lavoro dei giovani “cervelli” italiani impegnati nella comprensione dei meccanismi che conducono al diabete e a diffondere le conoscenze sulla malattia.
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