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Detenute madri, ok della Camera al ddl

Il provvedimento, che ora passa al Senato, punta a far scontare la pena detentiva in luoghi diversi dal carcere alle mamme con bimbi molto piccoli e all'applicazione di pene alternative per le madri di bambini fino ai 10 anni

di Benedetta Verrini

L’Assemblea della Camera ha approvato ieri il testo unificato delle proposte di legge Brugger e Zeller; Bernardini ed altri; Ferranti ed altri recante  “Modifiche al codice di procedura penale e alla legge 26 luglio 1975, n. 354, e altre disposizioni a tutela del rapporto tra detenute madri e figli minori” (C. 52 – C. 1814 -C. 2011-A). Il provvedimento passa ora all’esame dell’altro ramo del Parlamento.

Il provvedimento intende innovare la cd. Legge Finocchiaro, che pur avendo portata innovativa ha avuto problemi di applicazione. Punta a eliminare quegli ostacoli che ancora non permettono alle madri e ai loro piccoli, quelli di età compresa tra zero e tre anni, di scontare la pena detentiva in un luogo diverso dal carcere, mentre per le mamme con figli di età non superiore a dieci anni prevede l’applicazione delle misure alternative al carcere, ove non sussistano ragioni impeditive di eccezionale rilevanza.

Prevede, inoltre, l’istituzione delle case famiglia protette al di fuori delle strutture penitenziarie, da considerarsi una forma detentiva privilegiata quando sia indirettamente coinvolto un bambino. 

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