Politica
DeSantis, l’anti-Esg che vuole la Casa Bianca
Il 44enne governatore repubblicano della Florida lancia nuove leggi contro i criteri della sostenibilità: nel suo Stato, gli enti pubblici non potranno fare appalti privilegiando aziende che li adottino. Con Trump azzoppato a livello giudiziario, l'italo-americano potrebbe vincere le primarie per le presidenziali 2024 dove però, con la stessa bandiera anti-Woke, si presenta da outsider un miliardario figlio di immigrati indiani: Vivek Ramaswamy
«Attraverso questa legislazione, la Florida continuerà a guidare la nazione contro le grandi banche e gli attivisti nelle corporation, fra loro collusi per iniettare l'ideologia woke nel mercato globale, indipendentemente dagli interessi dei risparmiatori». Ron DeSantis persevera. La sua battaglia anti-Esg procede spedita. Anche perché, come è molto probabile, sarà il tormentone della campagna presidenziale del 2024 del Grand Old Party, il Gop come negli States tutti dicono per i repubblicani.
Come scrivemmo in settembre, i repubblicani, lo stesso DeSantis, e il capo della simil-Agenzia delle entrate del Texas, l’ex-senatore Glenn Hegar, “tax controller” a Dallas, hanno da tempo messo nel mirino il mondo finanziario, reo di applicare i criteri di sostenibilità nelle proprie scelte di investimento, introducendo divieti ai fondi pensioni dei relativi Stati – quelli che gestiscono migliaia e migliaia di trattamenti di quiescenza dei lavoratori pubblici – a investire in società e banche Esg-oriented. Si legge qui.
Martedì scorso, il governatore della Florida ha fatto un altro passo, firmando una serie di misure che allargano agli investimenti statali e alle politiche di acquisto di enti pubblici e agenzie governative, i divieti anti-Esg. Insomma, guai al dirigente che, occupandosi di procurement per il Corpo dei vigili del fuoco della città di Hollywood (nulla a che vedere con la californiana patria del cinema) o per il dipartimento di polizia di Miami, facesse acquisti secondo i criteri del famoso acronimo: incorrerebbe in sanzioni penali. La norma che, si legge in una nota «proteggerà i floridian», include i divieti dell’applicazione di "rating sociali" alle aziende che richiedano finanziamenti alle banche.
DeSantis è diventato un po’ il leader del movimento anti-Esg fra i repubblicani. Da governatore, oltre ai divieti di cui sopra, a cavallo dell'anno aveva fatto ritirare circa 2 miliardi di investimenti statali dal partafogli di BlackRock, il grande fondo di investimento, considerato, insieme a Goldman Sachs, la culla del pensiero Esg, dai repubblicani più accesi.
Ed è stato il 44enne di Jacksonville, paisà dai bisnonni un po’ abruzzesi e un po’ molisani, a rispondere al veto con cui Joe Biden aveva bloccato una risoluzione repubblicana, capeggiata Andy Barr, repubblicano del Kentucky eletto al Congresso, con cui si intendeva bloccare le nuove regole Esg del Department of Labour, il dipartimento del lavoro, che consentiva ai gestori di fondi pensione dell’Employee Retirmente Income Security Act – Erisa di includere appunto i criteri di sostenibilità nella gestione dei fondi stessi. In pratica di investire gli accantonamenti pensionistici dei lavoratori in titoli di un’azienda allineata ai dettami Esg anziché in un’altra che li ignora. Al veto di Biden, DeSantis aveva reagito annunciando un’alleanza che prometteva legislazione anti-sostenibilità in almeno 20 stati governati dal Gop. Ora sta passando dalle parole ai fatti.
Anche perché su questi temi si giocheranno le primarie dell’elefantino a stelle e strisce – il simbolo contrapposto all’asinello democratico – dove DeSantis se la dovrebbe vedere con Mike Pence, Marco Rubio e l’ex governatrice del North Carolina, Niki Haley. Se i guai giudiziari fermeranno definitivamente Donald Trump, DeSantis che sopravanza tutti nei sondaggi, salvo del The Donald, potrebbe sfidare il candidato democratico.
E su questi temi sta crescendo la candidatura di un indipendente: il miliardario Vivek Ramaswamy, industriale del biotech, classe 1985, figlio di immigrati indiani del Kerala. Parteciperà alle primarie repubblicane con lo slogan «America first 2.0» e avendo scritto un libello contro Esg, sostenibilità, lotta al cambiamento climatico, Black Lives Matter. L’ha intitolato appunto Woke Inc.
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