Famiglia

Dentro le liste. Pdl e Udc, i candidati sociali. Sfida cattolica a Milano. Pezzotta vs Vignali

Nelle liste Pdl il numero uno della Cdo. Invece l’Udc non convince Costalli, leader dell’Mcl.

di Ettore Colombo

Il colpo grosso (o gobbo, dipende dai punti di vista), in fatto di candidature dall?associazionismo, lo mette a segno il Pdl, candidando il presidente della Cdo Raffaello Vignali in Lombardia, alla Camera. Il colpo mancato ricade invece sulle spalle dell?Udc, che all?ultimo minuto utile si fa sfuggire la candidatura del presidente dell?Mcl Carlo Costalli che avrebbe dovuto correre in Puglia, al Senato.Certo è che il Pdl, in fatto di cattolici e di esponenti delle associazioni, ha fatto il pieno. Le sue liste sono di certo infarcite di personaggi dubbi e miracolati dell?ultima ora, ma presentano anche volti molto spendibili. Al di là di nomi già acquisti, come la ex portavoce del Family day Eugenia Roccella, c?è la discreta pattuglia di ?ciellini? (si segnalano, oltre al lombardo Maurizio Lupi, deputato uscente, il giovane vicecapogruppo azzurro al Comune di Firenze Gabriele Toccafondi e l?assessore alla Regione Veneto Fabio Gava), oltre la candidatura del governatore della Lombardia Roberto Formigoni. Vignali in una lettera inviata agli associati della Cdo, dalla quale si è dimesso, spiega: «Mi sembra di poter così contribuire alla difesa di un mondo operoso, che si pone come fattore di costruzione, e al necessario avanzamento di un mondo oggi senza rappresentanza. Vorrei dare voce a chi costruisce il Paese dal basso in termini di educazione, sviluppo e carità». La Cdo, che ha sempre avuto e dimostrato simpatie per i riformisti di entrambi gli schieramenti, precisa a stretto giro di posta: «Sosterremo chi può garantire una effettiva governabilità al Paese, evitando dispersioni di voti, chi si oppone allo statalismo soffocante e chi dà spazio all?esperienza di chi ha promosso, secondo il principio di sussidiarietà, luoghi di libertà per persone, famiglie, movimenti, associazioni». Come dire: concentrate i voti sui due grandi partiti, con una (netta?) preferenza per la Cdl. Un?uscita che non piacerà all?Unione di centro di Casini che incassa anche le dimissioni dei cattolici popolari Bianco e Monticone causa «eccessiva moderazione della proposta politica» (non hanno avuto seggi sicuri?). In compenso l?Udc piazza un leader sociale come Savino Pezzotta al n. 1 della lista nel collegio per la Camera Milano 1. Sempre nell?Udc si segnala la riconferma di una candidatura uscente, quella dell?ex presidente del Forum delle associazioni familiari, Maria Luisa Santolini, di contro salta la candidatura del presidente dell?Mcl, Carlo Costalli, il quale con una nota ufficiale si limita a ribadire gelido di ritenere «prioritario l?impegno alla guida dell?Mcl». Per quanto riguarda le altre candidature ?sociali? in campo per la Pdl, ci sono da segnalare altri due nomi importanti, quello dell?ex commissario della Croce Rossa Maurizio Scelli (numero 3 alla Camera in Abruzzo), e quello della ex governatrice italiana di Nassiriya prima e poi commissaria per l?emergenza in Darfur, Barbara Contini.


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