Non profit
Dentro gli esclusi
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto legge n.207 che consente di reintegrare le domande 2006 e 2007
Il Governo riapre la porta agli esclusi dal 5 per mille. E la chiave si chiama decreto Milleproroghe, approvato dal Consiglio dei ministri il 17 dicembre. Il decreto legge 30 dicembre 2008 n. 207 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 304 del 31.12.2008, che contiene all’articolo 42 c. 5 la norma che consente di integrare – entro il 2 febbraio 2009 – le domande regolarmente presentate dai soggetti interessati al riparto delle somme relative al 5 per mille per gli anni finanziari 2006 e 2007.
Il decreto contiene la riapertura dei termini per le organizzazioni escluse in un primo momento per motivi formali. Quindi dentro tutti, tranne quelle associazioni sportive dilettantistiche che, pur riammesse in quanto tali, avevano commesso qualche errore formale (ciò per evitare doppi ripescaggi). Si noti bene la data: 2 febbraio. È questo infatti il termine per spedire alla propria Direzione regionale delle Entrate la documentazione mancante e così integrare la pratica.
Sulla riammissione delle onlus ingiustamente penalizzate è intervenuta il sottosegretario al Welfare Eugenia Roccella: «Abbiamo mantenuto l’impegno», ha detto, «con lo schema di decreto legge Milleproroghe che consente alle associazioni escluse di integrare la documentazione mancante e quindi di poter essere iscritte nelle liste dei beneficiari». Dopo all’approvazione in Consiglio dei ministri, il Milleproroghe affronta l’iter parlamentare (potrebbe quindi teoricamente essere modificato, anche se un impegno così forte del governo dovrebbe essere un valido “lasciapassare”) e infine essere approvato entro 60 giorni dal Parlamento. Potrebbe quindi essere ancora in itinere alla scadenza del 2 febbraio? Sì, ma niente panico: è valido lo stesso.
Per tutti gi interessati, il servizio di consulenza legale e amministrativa “Infocontinua” di CSVnet ha predisposto un Instant Book, ovvero un pratico vademecum con la modulistica essenziale e i riferimenti normativi utili per la richiesta di riammissione. È possibile scaricarlo ciccando qui.
ART. 50 c 5
(Differimento di termini in materia fiscale)
Al fine di assicurare la pronta definizione delle procedure di riparto delle somme relative al 5 per mille inerenti gli anni finanziari 2006 e 2007, è prorogato al 2 febbraio 2009 il termine di integrazione documentale delle domande regolarmente presentate dai soggetti interessati ai sensi dell’articolo 1 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 20 gennaio 2006, e dell’articolo 1 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 16 marzo 2007. La proroga non si applica nei riguardi delle posizioni amministrative definite ai sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 24 aprile 2008.
Si riporta il testo integrale dell’articolo 42, c. 5 del DL 30 dicembre 2008, n. 207 “Proroga di termini previsti da disposizioni legislative e disposizioni finanziarie urgenti”.
________________________________
… 5. Al fine di assicurare la pronta definizione delle procedure di riparto delle somme relative al 5 per mille inerenti agli anni finanziari 2006 e 2007, e’ prorogato al 2 febbraio 2009 il termine di integrazione documentale delle domande regolarmente presentate dai soggetti interessati ai sensi dell’articolo 1 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 20 gennaio 2006 e dell’articolo 1 del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 16 marzo 2007, pubblicati, rispettivamente, nelle Gazzette Ufficiali n. 22 del 27 gennaio 2006 e n. 71 del 26 marzo 2007.
La proroga non si applica nei riguardi delle posizioni amministrative definite ai sensi del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 24 aprile 2008, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 128 del 3 giugno 2008.
Per approfondimenti vai al sito dell’Agenzia delle Entrate
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.