Formazione
Dematteis per la quarta volta a Idea Solidale
Rinnovate le cariche sociali del Csv della provincia di Torino
di Redazione
Si è tenuto tra la fine di aprile e la prima settimana di maggio il rinnovo delle cariche sociali di Idea Solidale – Centro Servizi Volontariato della provincia di Torino che ha riconfermato per la quarta volta consecutiva Luciano Dematteis alla presidenza.
All’assemblea dei soci del 27 aprile erano presenti 46 associazioni sulle 73 aderenti. Sono risultati eletti nel Consiglio Direttivo le seguenti persone: Gian Carlo Arduino (Croce Verde Torino), Alberto Badini Confalonieri (AUSER Provinciale Torino), Francesca Boschetto (Anteas), Daniele Caccherano (Il Nodo), Umberto Ciancetta (C.B Club Il Marinaio), Luciano Dematteis (Comitato Regionale Anpas), Tiziano Farina (Radio Soccorso Torino), Giovanni Giuseppe Gatti (Croce Verde Torino), Marco Lumello (A.N.P.AS. Sociale), Paola Merlo (Collettivo Azione Pace), Leonardo Patuano (AVO Regionale Piemonte), Vincenzo Turinetto (Croce Verde Cumiana). A questi si aggiunge Giuseppe Bausola, nominato, secondo la normativa vigente, dal Comitato di Gestione del Fondo Speciale per il Volontariato.
Il 4 maggio il Consiglio Direttivo si è riunito per la nomina degli altri organi sociali. Luciano Dematteis è stato riconfermato presidente, Leonardo Patuano e Giancarlo Arduino sono stati nominati vicepresidenti e Alberto Badini Confalonieri quinto componente della Giunta Esecutiva a cui partecipano presidente, vicepresidenti e membro nominato dal Comitato di Gestione.
Idea Solidale è dal 2003 ente gestore di uno dei nove Centri Servizio per il Volontariato presenti in Piemonte. Nel corso dello scorso anno Idea Solidale ha erogato 4683 servizi a 661 associazioni.
Dematteis è stato è membro del Consiglio direttivo del Comitato Regionale piemontese dell’Anpas di cui è stato presidente fino alla fine di aprile è inoltre vicepresidente nazionale della stessa associazione nonché membro del Comitato esecutivo del Coordinamento Nazionale dei Csv.
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.