Ti scappa all’improvviso, a tradimento e devi farla in fretta, se non vuoi bagnarti come un bimbo piccolo. Si chama “minzione imperiosa” ed è uno dei disturbi più sgradevol che accompagnano noi sclerotici. Quando si esce, soprattutto a piedi, è indispensabile studiare il tragitto e verifcare che ci siano bar confortevoli, dotati di adeguati servizi igienici, disseminati lungo la strada. In realtà in un paese civile, dovrebbero essere frequenti anche i bagni pubblici, per non essere costretti a fare i contorsionisti, per trattenersi di fronte ad una tazzina di caffè, di cui avremmo fatto volentieri a meno.. Questa discola di una pipì capricciosa e prepotente diventa così, anche un costo. Stufa di andare in giro con l’ansia, recentemente ho deciso di superare la vergogna e utilizzare all’occorrenza dei pannoloni. L’anno scorso poi, durante la riabilitazione in una struttura: ho visto la luce, il disturbo può essere in parte controllato, mediante autocateterismi e una ginnastica pelvica. Quest’ultima terapia è abbastanza poco praticata e misconosciuta dai medici di base. Forse è un retaggio cattolico, che porta le donne a “non occuparsi troppo del proprio apparato genitale”.” Ma c’è dell’altro. problemi di incontinenza colpiscono per cause diversissime, un alto numero di persone giovani e anziane, donne e uomini. Esiste però ancora un forte senso di vergogna tra coloro che ne soffrono e un sottile sentimento di colpevolizzazione, da parte del personale medico e paramedico.. “Rischia di usare un catetere per tutta la vita!” mi disse un giorno , molto gentilmente un medico. Io però mi sono ribellata e vorrei dire ai miei compagni di sofferenze: incontinenti di tutto il mondo:uniamoci!
Cosa fa VITA?
Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è grazie a chi decide di sostenerci.