Cultura

Delitto Locati: c’è una pista. Interrogati due sacerdoti

Due religiosi, Padre Mallee e Padre Wario, tra gli indagati, forse per una questione di soldi. In anteprima online per gli abbonati, e su VITA in edicola da venerd

di Pablo Trincia

Le autorità di Isiolo stanno interrogando due sacerdoti cattolici che lavoravano a stretto contatto con il vescovo Mons. Luigi Locati, ucciso la settimana scorsa da alcuni sicari davanti alla sua abitazione. I due religiosi, Father Mallee e Father Wario, sono sospettati di complicità con gli assassini per una questione legata ad alcuni conti bancari in comune con lo stesso vicario italiano. La polizia li ha trattenuti ieri e non li rilascerà ?fino a quando non ci avranno convinti che non hanno avuto alcun ruolo nell?intera vicenda?, ha fatto sapere a Vita l?ispettore capo Lubasi da Isiolo. Ma perché proprio i due sacerdoti? Secondo le informazioni pervenute a Vita due giorni prima del loro fermo Mallee, che operava presso una scuola cattolica a Merti, a circa 200 chilometri da Isiolo, era co-intestatario di uno dei conti bancari del vescovo Locati. Quest?ultimo aveva ? poco prima della sua morte ? bloccato il conto, probabilmente in seguito a una serie di sospetti sulla gestione dei fondi dello stesso Mallee. Vita ha parlato con l?amministratore di una delle due banche dove il Mons. Locati gestiva le finanze personali e del vicariato, che erano divisi in dieci conti collegati. E in effetti risulta che il vescovo abbia bloccato, poco tempo fa, l?unico conto il cui intestatario era Mallee, che veniva gestito per i fondi alla scuola di Merti. L?istituto, che sorge in una zona abitata prevalentemente da persone di etnia Borana, era al centro di una contesa tra la stesse etnia e le altre comunità locali. Secondo alcune fonti anonime contattate da Vita, i Borana, tra cui figura lo stesso Mallee, volevano prendere il controllo della scuola e avevano cominciato a cacciare con la forza studenti e insegnanti delle altre etnie che la frequentavano. Il vicario italiano si sarebbe opposto a questa idea e avrebbe dunque deciso di tagliare i fondi alla scuola e a Mallee. Il sacerdote Borana viene descritto da alcune fonti di Isiolo come un personaggio senza scrupoli, ?interessato più al denaro che alla sua missione di sacerdote cattolico?. Sponsorizzata dallo stesso vescovo, la Merti Secondary School si trova in una zona dove abitano soprattutto i Borana, un?etnia di pastori a maggioranza musulmana che discende dagli Oromo dell?Etiopia. La loro presenza nelle aride regioni del Kenya centrale ha spesso generato scontri e tensioni con altre popolazioni locali (Gabra, Meru, Turkana, Somali), quasi sempre per questioni territoriali o di pascolo. L?ultimo episodio di violenza, avvenuto il 12 luglio scorso a Turbi, villaggio nei pressi della città centro-settentrionale di Marsabit, ha scosso l?intero Paese: più di 70 morti e almeno 30 feriti tra la popolazione Gabra, oltre ad alcune migliaia di sfollati causati da una serie di attacchi imputati a miliziani Borana. […] L’articolo integrale è online solo per gli abbonati a VITA, oppure in edicola da venerdì prossimo. Leggi il sommario del numero in edicola!


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