Welfare

Delitti: le separazioni causa doi 700 delitti in 6 anni

Sono oltre 700 i decessi, tra omicidi e suicidi, dovuti a separazioni tra coniugi o conviventi negli ultimi sei anni

di Redazione

Sono oltre 700 i decessi, tra omicidi e suicidi, dovuti a separazioni tra coniugi o conviventi negli ultimi sei anni, ”ma quanti casi Locci dovranno ancora insanguinare il nostro Paese prima di avere delle risposte concrete?”. I dati e l’interrogativo arrivano da Fabio Nestola, presidente dell’Associazione Ex, un centro di assistenza di genitori separati, che dall’89 si e’ occupato di oltre 31 mila casi di separazione. A fine settembre l’Osservatorio permanente dell’Associazione Ex pubblichera’ tutti i dati in suo possesso: dalle prime indiscrezioni sembra che il numero maggiore di casi si registri al centro Italia e che il 4% riguardi forze dell’ordine, sia come autori che come vittime di episodi del genere. Quello di Arbatax, in Sardegna, per Nestola, e’ ”l’ennesimo fatto di sangue generato dalla contesa dei figli nelle separazioni: lo scempio maturato quotidianamente dall’ormai superato diritto di famiglia aggiunge i tre morti di ieri”. Secondo l’associazione, le cause scatenanti di una conflittualita’ esasperata, che troppo spesso sfocia in cronaca nera, sono da individuare nell’attuale normativa. ”La follia che ha armato la mano di Luigino Locci – dice Nestola – non e’ da ricercare nel suo Dna, ma nell’iniqua consuetudine degli affidamenti dei figli in caso di separazione. Che la crisi della coppia si trasformi automaticamente in separazione dai figli non e’ una immotivata fobia ma una concreta realta’. Quello di quest’uomo non e’ da considerarsi il gesto isolato di un pazzo: si tratta semmai di una persona disperata per il timore di non rivedere piu’ le figlie, un timore, del resto, piu’ che concreto. In Italia purtroppo legislatura e magistratura da sempre si arroccano nella difesa ad oltranza dei diritti del genitore affidatario, spacciando il tutto per tutela dei minori”. L’associazione, che si batte per l’istituzione dell’affidamento condiviso, gia’ applicato nei Paesi anglosassoni e scandinavi, si augura che il provvedimento venga presto discusso dal Parlamento. ”C’e’ un disegno di legge sulla materia – spiega Nestola – che in autunno dovrebbe andare in discussione alla Camera. Lo sollecitiamo con forza: e’ urgente”. Per il presidente dell’Associazione Ex, infine, mentre l’affidamento ad un solo genitore ”e’ deleterio, poiche’ l’altro genitore viene progressivamente escluso”, con l’affidamento condiviso ”entrambi hanno la potesta’ genitoriale; al cento dell’attenzione viene messo il figlio”.


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