Cultura
Delegazione Vaticano in Vietnam
Obiettivo una serie di colloqui con i leader del governo comunista volti a ristabilire le relazioni diplomatiche interrotte 32 anni fa
di Paolo Manzo
Una delegazione del Vaticano e’ arrivata in Vietnam per una serie di colloqui con i leader del governo comunista volti a ristabilire le relazioni diplomatiche interrotte 32 anni fa. La visita cade dopo cinque settimane dall’incontro tra il premier vietnamita Nguyen Tan Dung e Papa Benedetto XVI, e a due settimane dall’arresto in Vietnam di un prete cattolico accusato di sedizione. Monsignor Pietro Parolin, sottosegretario della sezione per i rapporti con gli Stati della Segreteria di Stato della Santa Sede, guida la delegazione di alto livello che restera’ in missione sei giorni nel Paese del Sudest asiatico. I rapporti tra Vaticano e Hanoi si sono mantenuti tesi dopo che nel 1975 il Vietnam ha deciso di sospendere le relazioni diplomatiche con la Santa Sede. Hanoi e’ stata apertamente ostile nei confronti del pontificato di Papa Giovanni Paolo II, considerato un fermo oppositore dei regimi comunisti. Le conversazioni con le autorita’ del governo e del Partito comunista vietnamita inizieranno domani. L’obiettivo della delegazione guidata da monsignor Parolin e’ quello di giungere alla nomina di preti e vescovi. Oggi gli inviati del Vaticano incontreranno ad Hanoi il cardinale Pham Minh Man e l’arcivescovo Ngo Quang Kiet. I leader vietnamiti intendono, tuttavia, mantenere ampia discrezionalita’ e diritto di veto sulle nomine dei prelati locali. Anche su questo punto la delegazione del Vaticano cerchera’ di ammorbidire la posizione di Hanoi nel corso della sua missione.
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