Non profit
Delega Fiscale, si muove l’intergruppo sul gioco d’azzardo
Lorenzo Basso (Pd), membro dell’Intergruppo parlamentare sul gioco d’azzardo, riassume il confronto con il sottosegretario all'Economia Pier Paolo Baretta, i punti salienti in agenda e la timeline per la discussione del testo di legge
Abbiamo avuto l’opportunità di confrontarci con il sottosegretario all’Economia e alle Finanze, on. Baretta, sui decreti legislativi relativi all’art.14 della Delega fiscale (legge 11 marzo 2014, n. 23).
Il sottosegretario Baretta ci ha comunicato che i decreti saranno portati in Consiglio dei Ministri il 20 febbraio e che vi sarà poi un tempo congruo per un serio confronto parlamentare, in cui poter discutere e proporre modifiche sui testi presentati dal governo.
Raccogliamo con favore la disponibilità del sottosegretario ad incontrare nuovamente l’Intergruppo parlamentare sul gioco d’azzardo prima del 20 febbraio e ad estendere la disponibilità all’incontro e al confronto anche a tutte le realtà associative con cui l’Intergruppo si è confrontato in questi mesi.
Sul merito dei decreti, il sottosegretario ci ha anticipato la filosofia di fondo dei provvedimenti e alcuni aspetti che reputiamo positivi e che riassumo brevemente per punti:
- la volontà di ridurre l’offerta diffusa di gioco d’azzardo sul territorio intervenendo sulla rete di raccolta del gioco (in linea con quanto previsto ai commi “e” e “q” dell’Art.14);
- la volontà di estendere i divieti di pubblicità sul gioco d’azzardo, in particolare per la tutela dei minori (come previsto dal comma “aa” dell’Art.14);
- l’intenzione di modificare il metodo di prelievo erariale secondo un criterio più legato ai margini;
- la volontà di rendere stabile il fondo per la cura del gioco d’azzardo patologico.
Da questo primo confronto sono però emerse varie criticità su alcuni punti qualificanti che riteniamo fondamentali e su cui abbiamo quindi chiesto di poter conoscere il testo per avere certezza delle disposizioni.
In particolare abbiamo segnalato:
- la necessità che il divieto di pubblicità sia il più esteso possibile: premesso che per noi sarebbe preferibile un divieto totale alla pubblicità del gioco d’azzardo, riteniamo indispensabile che sia almeno definito un divieto per tutte le trasmissioni e tutti i media usati dai minori, compresi tutti gli eventi sportivi;
- la necessità che siano inserite norme nazionali per ridurre l’offerta di gioco sul territorio, in accordo con Comuni e regioni e salvaguardando le norme emanate a livello locale per arginare questo fenomeno;
- l’inserimento di norme per il riconoscimento dei movimenti civici nati per arginare il fenomeno dell’azzardo e per sostenere gli esercizi commerciali che si impegnano a rimuovere le apparecchiature per il gioco d’azzardo.
La riunione si è conclusa con l’impegno ad incontrarsi nuovamente prima del 20 febbraio.
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