Non profit
Deforestazione, per Greenpeace è protesta globale
Africa, Giappone, Europa, gli attivisti mobilitati ovunque
di Redazione
Africa Attivisti di Greenpeace hanno protestato di fronte alla sede dell’impresa del legname olandese Wijma, presso la città di Kampen, incatenandosi ai tronchi di alberi centenari provenienti dal bacino del Congo.Gli attivisti sono stati aggrediti dai guardiani dell’azienda.Nello stesso momento un altro gruppo di Greenpeace occupava un ufficio del governo britannico nel centro di Londra, per protestare contro la distruzione delle foreste africane. L’ufficio in questione viene in questi giorni ristrutturato con un largo uso di legni pregiati africani (mogano sapelli) estratto senza certificazione. Nelle scorse settimane Greenpeace ha organizzato decine di azioni dimostrative contro l?importazione di legno proveniente dalla distruzione delle foreste africane, in Italia, Germania, Belgio, Francia, Spagna, Olanda, Grecia, Austria e Svizzera. Amazzonia. Il presidente brasiliano Cardoso ha confermato ieri il bando sul mogano deciso dalle autorità ambientali del paese ed ha confermato le denuncie di Greenpeace, secondo cui non viene rispettato. Il bando era stato promulgato in seguito alle denunce di Greenpeace sul traffico di legno illegale, che erano costate al gruppo ambientalista a Manaus serie minacce di morte. Recentemente la segreteria della Cites a Ginevra ha chiesto agli stati membri di bloccare l?importazione di mogano dal Brasile, visto che non e’ possibile stabilire se tale legno sia stato tagliato legalmente. Cile. Greenpeace ha bloccato oggi nel porto di Calbuco la nave giapponese “Iwanuma Maru” che si apprestava a caricare legno provenienti dalle uniche foreste pluviali temperate della costa cilena. Il Giappone è un grande importatore di trucioli di legno, con i quali vengono fabbricati carta e cellulosa. Asia Pacifico Oggi Greenpeace ha divulgato un rapporto sulle responsabilità delle imprese del legname malesi nella distruzione delle foreste pluviali in Papua Nuova Guinea. La nave di Greenpeace “Arctic Sunrise” sta conducendo un tour di indagine e denuncia sulla distruzione delle ultime foreste asiatiche. Russia e Finlandia Continua la protesta di Greenpeace che oramai da due mesi blocca le operazioni di taglio autorizzate dal governo nella foresta incontaminata di Pekanlehto.Nei giorni scorsi anche ad Archangelsk, in Russia, Greenpeace aveva occupato la segheria della maggiore compagnia del legno, la Solombalski (SLDK) il cui legno proviene dalla foresta di Dvinsky.Situata a 300 chilometri da Archangelsk, Dvinsky rappresenta la maggiore foresta primaria della Russia Europea, vasta oltre 1.5 milioni di ettari e patria di cervi e orsi neri.
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