Non profit

Deducibilità fiscale, una legge al posto di 36

Giorgio La Malfa, aperto sostenitore della proposta sostenuta da Vita, spiega la sua adesione. E annuncia: "Tra due settimane, lavori terminati".

di Francesco Maggio

Ancora un paio di settimane. Tanto manca alla conclusione della discussione, in commissione Finanze della Camera, di +Dai -Versi, ossia della proposta di legge n. 3459 volta a consentire la deducibilità fiscale delle donazioni al non profit. Quindi, il provvedimento approderà in commissione Bilancio per un parere e, se non ci saranno intoppi, già sin d?ora molti deputati hanno chiesto di poter deliberare sulla norma in sede legislativa. Insomma, le premesse per un iter spedito per l?approvazione di questo provvedimento tanto atteso dalla società civile (quasi 50mila le firme finora raccolte), sembrano esserci tutte. E tra i suoi più convinti sostenitori figura senza dubbio Giorgio La Malfa, leader del Partito repubblicano italiano e presidente della commissione Finanze della Camera, che in questa intervista a Vita spiega le ragioni per cui ritiene così importante ?portare a casa? il risultato. Vita: Onorevole La Malfa, perché è così importante la proposta di legge +Dai -Versi? Giorgio La Malfa: Perché bisogna allineare, finalmente, l?Italia ai Paesi più avanzati sul terreno della deducibilità delle donazioni al non profit. Bisogna favorire il passaggio di risorse finanziarie dai privati alle organizzazioni senza fine di lucro, enti che operano in settori ad alto contenuto sociale e che sono attenti e coraggiosi interpreti del principio di sussidiarietà. Vita: Qual è, a suo avviso, la valenza culturale di questa proposta? La Malfa: Che dei problemi sociali non si deve occupare esclusivamente l?ente pubblico, ma che si tratta di problemi che coinvolgono direttamente i cittadini i quali, attraverso forme organizzate, possono molto efficacemente fronteggiarli. In presenza di simili dinamiche socio-economiche, lo Stato ha il dovere di intervenire con lo strumento dello sgravio fiscale. Vita: Lei ha studiato e insegnato a lungo negli Stati Uniti, dove la deducibilità fiscale delle donazioni può arrivare anche al 100%. Quanto è distante l?Italia dal modello anglosassone? La Malfa: Tanto, ma non tantissimo. In America è vero, l?arte, la formazione universitaria, la ricerca scientifica sono molto legate al fenomeno delle donazioni che, di solito, vanno a fondazioni che, a loro volta, si occupano di sociale in senso lato. Si attiva così un meccanismo virtuoso. Il modello italiano è ancora piuttosto distante da quello americano. Ma credo che l?Italia sia ormai matura per questo sforzo. D?altronde, da noi sono già in vigore 36 regimi fiscali diversi, a vario titolo agevolativi del Terzo settore. Ciò vuol dire che in questi anni, comunque, è andata maturando una cultura del sostegno fiscale al non profit. La proposta +Dai -Versi ha, quindi, anche il grande pregio di voler mettere ordine nella materia, di razionalizzare le normative tributarie che lo riguardano. è al lavoro, in proposito, l?ufficio studi della Camera per provare a quantificare i costi e i benefici finanziari che la sua applicazione comporterebbe per l?Erario. Vita: L?ha sorpresa la grande mobilitazione ?dal basso? che c?è stata in favore di questa proposta di legge? La Malfa: Il messaggio è molto positivo, in un certo senso si tratta di una inevitabile conseguenza dell?indebolimento dei grandi partiti politici. Fino a non molto tempo fa i grandi partiti si occupavano di tutto, compreso del tempo libero delle persone. Quando, invece, sono venuti meno i grandi partiti politici, i cittadini che prima tendevano a impegnarsi prevalentemente nei sindacati o nei partiti, si sono indirizzati verso le molteplici forme organizzate della società civile. La crescita del Terzo settore è connessa con questa trasformazione socio-politica del Paese. Vita: Questo protagonismo della società civile lo ritrova nel patrimonio culturale del suo partito? La Malfa: Certamente. Per esempio, alle origini di Italia nostra, storica associazione ambientalista, ci fu un?iniziativa repubblicana. L?attenzione ai temi dell?ambiente e alla salvaguardia del patrimonio artistico e culturale è sempre stata parte importante del nostro patrimonio culturale. Una sensibilità che ben si saldava con quella più squisitamente di stampo sociale dei partiti di origine cattolica. Vita: Se la proposta +Dai-Versi dovesse diventare presto legge, crede che assisteremo a un salto di qualità delle donazioni al non profit da parte del mondo delle imprese? La Malfa: Questo al momento non possiamo saperlo. Possiamo, però, augurarcelo. E ce lo auguriamo.

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.