Economia
Decreto Rilancio, ecco l’emendamento Del Barba per le Società benefit
Il deputato di Italia Viva propone di destinare alle SB 10 milioni di euro: 7 milioni a copertura del credito di imposta nella misura del 50 per cento per il rimborso dei costi di costituzione o trasformazione in Società benefit e 3 milioni per la promozione delle SB nel territorio nazionale
di Redazione
L’avvio delle votazioni in commissione Bilancio alla Camera sugli emendamenti al decreto Rilancio slitta a settimana prossima (per i più ottimisti dal 16 giugno, ma è probabile che si vada oltre). Fra i 561 presentato da Italia Viva ce ne è uno (Ac 2500), a firma del deputato e presidente di Assobenefit Mauro Del Barba che prevede l’inserimento dopo l’articolo 38 (dedicato al rafforzamento delle start up innovative) di un articolo 38 bis finalizzato alla promozione dell’ecosistema delle Società benefit.
In base al testo «per sostenere il rafforzamento, sull’intero territorio nazionale, dell’ecosistema delle Società benefit viene riconosciuto un credito di imposta nella misura del 50 per cento per il rimborso dei costi di costituzione o trasformazione in Società benefit entro il limite massimo di 7 milioni di euro».
Al secondo comma si specifica che «per le finalità di cui al comma 1 e per la promozione delle Società benefit nel territorio nazionale, nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico è istituito un Fondo con dotazione di 3 milioni di euro. Con decreto del Minsitro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, da adottarsi entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sono definite le modalità e i criteri di attuazione del presente articolo».
L’interesse del deputato Del Barba per le Società benefit è di lunga data. Oltre a essere stato il promotore della legge istitutiva delle SB (che ha fatto da modello per l’introduzione di provvedimenti analoghi in altri Stati, fra cui Colombia e Argentina) nella scorsa legge di bilancio si deve alla sua iniziativa un emendamento che assegnava punti alle società benefit nei bandi pubblici. L’emendamento è stato approvato e oggi è legge dello Stato.
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