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Decreto in vista, consultata la Fish
Prevista solo la revisione dei criteri di calcolo dell'Isee, sulle prestazioni collegate si interverrà in un secondo momento
di Redazione
Si avvicina il 31 maggio, data entro cui il Governo Monti ha annunciato la revisione dei criteri di calcolo dell’ISEE e dei suoi ambiti di applicazione (Manovra Monti, L. 214/2011). La FISH in un comunicato riferisce di essere stata convocata ieri dal Sottosegretario al Lavoro e alle Politiche Sociali, Cecilia Guerra, per una prima consultazione sulla bozza di decreto sull’ISEE, su cui sono in corso le preliminari stesure.
Cecilia Guerra ha presentato le linee essenziali di intervento che riguarderanno principalmente i criteri di calcolo dell’ISEE, mentre sarebbe rinviata ad un atto successivo l’indicazione delle prestazioni sulle quali l’indicatore dovrebbe applicarsi.
Il nuovo decreto prenderà consistenza attorno alle indicazioni normative: ridefinizione dei redditi da computare, maggiore peso della componente patrimoniale, ma anche compensazioni che consentano una maggiore equità e selettività dello strumento.
La FISH ha ribadito la raccomandazione di non considerare “redditi” ai fini dell’ISEE le provvidenze assistenziali, quali – ad esempio – pensioni e indennità per gli invalidi civili, e di escluderne, comunque, l’applicazione per le prestazioni legate alla grave disabilità e ai percorsi di autonomia personale.
Anche l’impianto delle eventuali deduzioni forfettarie e per spese significative sostenute deve essere attentamente analizzato per evitare che le famiglie con persone con disabilità siano trattate meno favorevolmente degli altri nuclei familiari.
Più in generale la FISH ha sottolineato come questo intervento normativo abbia senso ed efficacia solo dopo una preliminare definizione dei livelli essenziali dell’assistenza, anche per evitare che si verifichino gravi disparità di trattamento nelle varie regioni e nei singoli Comuni.
Il Sottosegretario Guerra ha rassicurato sull’attenzione e sull’interesse del Ministero circa le osservazioni raccolte, particolarmente rilevanti dato che il decreto è in fase di definizione e le analisi sul suo potenziale impatto sono ancora in elaborazione.
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