Politica

Decreto Aiuti Quater in Gazzetta: 100 milioni per il Terzo settore

Il governo Meloni aggiunge 100 milioni di euro ai 170 già stanziati da Draghi per sostenere dinanzi al caro bollette RSA, strutture residenziali e semiresidenziali per persone con disabilità, enti di Terzo settore. Il testo del decreto in Gazzetta Ufficiale

di Sara De Carli

Sulla Gazzetta Ufficiale del 17 novembre è stata pubblicata le legge 175/2022 che senza modifiche sostanziali sul punto va a confermare quanto previsto per il Terzo settore dal decreto Aiuti Ter del governo Draghi. È la legge che stanzia 120 milioni per sostenere il caro-bollette delle realtà di Terzo settore che erogano servizi residenziali e semiresidenziali a persone con disabilità e 50 milioni, in maniera più ampia, a soggetti di Terzo settore.

A ciò si aggiungono altri 100 milioni stanziati dal governo Meloni con il decreto Quater, approvato venerdì scorso dal consiglio dei Ministri e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 18 novembre con Decreto Legge 176, Misure urgenti di sostegno nel settore energetico e di finanza pubblica. Il testo conferma le anticipazioni date dalla ministra Alessandra Locatelli.

12. All'articolo 8 del decreto-legge 23 settembre 2022, n. 144, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 novembre 2022, n. 175, sono apportate le seguenti modificazioni:

a) al comma 1, le parole «120 milioni» sono sostituite dalle seguenti: «170 milioni» ed e' aggiunto, in fine, il seguente periodo: «Una quota del Fondo di cui al primo periodo, pari a 50 milioni di euro per l'anno 2022, e' finalizzata al riconoscimento, nel predetto limite di spesa e in proporzione all'incremento dei costi sostenuti rispetto all'analogo periodo dell'anno 2021, di un contributo straordinario destinato, in via esclusiva, in favore degli enti del terzo settore iscritti al Registro unico nazionale del Terzo settore di cui all'articolo 45 del decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117, delle organizzazioni di volontariato e delle associazioni di promozione sociale coinvolte nel processo di trasmigrazione di cui all'articolo 54 del decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117, delle organizzazioni non lucrative di utilita' sociale di cui al decreto legislativo 4 dicembre 1997, n. 460, iscritte alla relativa anagrafe, delle fondazioni, delle associazioni, delle aziende di servizi alla persona di cui al decreto legislativo 4 maggio 2001, n. 207, e degli enti religiosi civilmente riconosciuti, che erogano servizi sociosanitari e socioassistenziali in regime semiresidenziale e residenziale in favore di anziani»

La novità in sostanza è che i 50 milioni aggiuntivi vengono vincolati per le strutture che accolgono anziani, non disabili. Il decreto infatti allarga i possibili beneficiari inserendo le attività socio assistenziali insieme a quelle socio sanitarie ed estendendo fli aiuti anche ad ex ipab, associazioni e fondazioni che operano a favore di persone anziane.

Altri 50 milioni vanno invece ad aggiungersi ai 50 destinati a dare supporto a Terzo settore, per un totale che ora arriva a 100 milioni.

foto di Fondazione Don Gnocchi

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