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Decreti vincolati, AiBi scrive alla Cavallo

L'associazione chiede alla presidente del Tribunale dei Minorenni di Roma, che è stata anche presidente della Cai, di mettere fine alle idoneità "vincolate" in base all'età del minore

di Benedetta Verrini

Con una news pubblicata sul proprio sito internet, AiBi fa fatto sapere di aver inviato ieri una lettera alla presidente del Tribunale dei Minorenni di Roma, Melita Cavallo. L’oggetto della comunicazione riguarda, ancora una volta, l’annosa questione dei decreti d’idoneità all’adozione dal contenuto “discriminatorio”, in quanto vincolati all’etnia, allo stato di salute o all’età del minore.

Sul tema, nel mese di giugno, la sentenza della Cassazione 13332/2010, sembrava avere messo fine una volta per tutte alla prassi giurisprudenziale (che, statisticamente, riguarda il 20-25% di tutti i decreti d’idoneità emessi in Italia).

“Sconcerta la recente scoperta di Ai.Bi. di alcuni decreti di idoneità emessi dal Tribunale per i Minori di Roma lo scorso anno che contengono discriminazioni circa l’età dei bambini da adottare”, dicono da AiBi. Si tratta di provvedimenti che risultano quindi “vincolati” che di fatto vietano ai genitori adottivi di adottare minori con età superiore a quelle indicate dal decreto di idoneità (il limite d’età considerato dal Tribunale romano sarebbe di 6 anni).

“Non ho ancora avuto modo di prendere visione della lettera di AiBi”, commenta a Vita la presidente Cavallo. “In ogni caso, nella mia esperienza di giudice e anche di presidente della Cai ho avuto modo di conoscere le grandi difficoltà incontrate dalle coppie che adottano bambini grandi. Parlo di preadolescenti e adolescenti, con una storia personale, lingua, cultura, tradizioni già molto consolidate. Cerchiamo dunque di evitare che questi minori arrivino fino in Italia a vivere queste difficoltà”. 

Abbiamo chiesto alla presidente se c’è effettivamente un’indicazione di età nei decreti: “In genere fino all’età prescolare, ma per alcune coppie giungiamo fino agli 8-10 anni”.

Secondo l’ultimo rapporto statistico della Cai, riferito proprio all’anno 2010, l’età media di ingresso in Italia dei bambini adottati è di 6 anni.

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