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Decalogo di protezione per i delfini degli acquari

Contenute in un decreto del ministero dell'Ambiente, le nuove norme impongono standard di protezione riguardanti strutture, sistemazione, cibo e riproduzione

di Benedetta Verrini

Sono i più ammirati ed amati in ogni acquario: adesso per i delfini in cattività arriva un decalogo di norme di protezione. Vasche costruite in modo da non limitare troppo i movimenti degli animali, dieta messa a punto da esperti, programmi “educativi” scientificamente accurati. E’ quanto prevede il decreto del Ministero dell’Ambiente n. 469, pubblicato nella Gazzetta ufficiale del 18 gennaio 2002. La norma precisa che sarà possibile mantenere delfini in cattività solo a condizione che vengano rispettate le indicazioni -riguardanti strutture, sistemazione, cibo e riproduzione- espressamente elencate. Si tratta di un provvedimento che, recependo le disposizioni contenute in accordi internazionali, prima fra tutti la Convenzione sul commercio di fauna e flora firmata a Washington nel 1973, detta i requisiti minimi necessari per la detenzione in vasca dei cetacei. Innanzi tutto, la superficie delle vasche non deve essere inferiore ai 400 mq per contenere fino a 5 mammiferi; deve prevedere un settore principale connesso con uno secondario; la profondità non deve essere mai inferiore ai tre metri e mezzo. Nessun esemplare, salvo ragioni di ricovero temporaneo, deve essere tenuto isolato. Particolare attenzione dovrà essere prestata in fase di manutenzione delle vasche, in modo da evitare una cattiva ventilazione, fuoriuscite di cloro, una presenza troppo alta di batteri nell’acqua: per questo, si prevedono almeno due controlli al giorno. I delfini devono essere alimentati almeno due volte al giorno, tenendo conto di una dieta in grado di mantenerli in buona salute. Il personale addetto dovrà essere munito di un’adeguata formazione, acquisita proprio nell’ambito del mantenimento in cattività degli animali. Le strutture che ospitano i delfini devono monitorarne costantemente crescita e sviluppo, e disporre di informazioni sempre aggiornate sul temperamento e sulla risposta agli stimoli, sui dati clinici e sull’età degli animali. Info: www.cittadinolex.it


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