Economia

Debito: Berlusconi pensa all’avvenire

Misterbond / Il debito del futuro, la mancanza di mobilità nel mercato del lavoro, le frontiere bancarie.

di Redazione

Il debito del futuro. Per la prima volta, da quando abbiamo l?obbligo del rispetto dei parametri di Maastricht, il nostro debito quest?anno salirà rispetto l?anno precedente. E non è l?unico record. Avevamo promesso all?Europa di scendere sotto il 100% del Pil con il nostro debito già nel 2003. Il Dpef presentato dal governo indica invece un debito sopra il 100 anche nel 2009, ultimo anno del quale presentiamo previsioni. Bene che vada, ci presenteremo dunque con sette anni di ritardo sul previsto: i cinque anni di governo Berlusconi hanno pensato anche all?avvenire. Immobili anche sul lavoro. Il fatto che oltre l?80% delle famiglie italiane sia proprietario della casa in cui si vive rappresenta un record. Altro record nel quale siamo imbattibili è quello sulla mancanza di mobilità nel mercato del lavoro. Che le due cose abbiano una relazione fra loro? E si può sapere perché gli stessi che insistono sul fatto che il possesso della casa nella quale si abita sia un bene sono gli stessi che insistono sulla necessità di avere più mobilità nel lavoro? Le frontiere delle banche. Pare che il mondo bancario europeo non abbia gradito le mosse di Bbva e di Abn Amro che hanno lanciato, rispettivamente, le opa su Bnl e Antonveneta. Le frontiere bancarie ora non sono più un tabù. Ma le opa con il passaporto non piacciono, specie quando ostili. Sul fronte interno un dato è certo: le popolari sono le protagoniste del momento.


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