Politica

De Poli: Draghi corregga la Legge di Bilancio su Iva e Terzo settore

Dobbiamo far sì che i tanti enti associativi del non-profit e il mondo del volontariato possano continuare a operare con tranquillità senza pesi burocratici e aggravi economici previsti dal regime IVA", così il senatore UDC e presidente nazionale del partito Antonio De Poli replica all'appello lanciato da Emanuele Alecci e Riccardo Bonacina, presidente e portavoce del Comitato per il riconoscimento del Volontariato a bene immateriale UNESCO.

di Redazione

"È necessario che la correzione sull'Iva del Terzo settore venga inserita in Legge di Bilancio per cancellare le norme introdotte in sede di conversione del Decreto fiscale. Gli enti del Terzo settore sono una ricchezza preziosa per il nostro Paese. Lancio un appello al presidente del Consiglio Mario Draghi affinché si impegni in questa direzione. Dobbiamo far sì che i tanti enti associativi del non-profit e il mondo del volontariato possano continuare a operare con tranquillità senza pesi burocratici e aggravi economici previsti dal regime IVA", così il senatore UDC e presidente nazionale del partito Antonio De Poli replica all'appello lanciato da Emanuele Alecci e Riccardo Bonacina, presidente e portavoce del Comitato per il riconoscimento del Volontariato a bene immateriale UNESCO.

"Condivido le loro istanze – chiarisce De Poli che, in Senato, ha presentato la proposta della candidatura del Volontariato come Patrimonio culturale immateriale Unesco -. I volontari, in questa pandemia, hanno svolto un ruolo insostituibile. Rinnovo il mio appello al presidente del Consiglio Mario Draghi: il Governo dichiari il 2022 anno dedicato al Volontariato. C'è una consapevolezza che senza questo “mondo” l'Italia non ce l'avrebbe fatta. È importante che le istituzioni facciano la loro parte per riconoscere la valenza di chi ieri ha svolto e ancora oggi sta svolgendo un compito vitale per la ripartenza del sistema-Paese", conclude De Poli.

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