Economia
De Fraia: la guerra accresce la crisi del debito estero
Sdebitarsi attira lattenzione sulle conseguenze della tensione internazionale sulle cancellazioni del debito adottate da Banca Mondiale e Fondo Monetario Internazionale.
Le chiama ?Cancellazioni di carta?, Luca de Fraia coordinatore della campagna Sdebitarsi, quei provvedimenti di alleggerimento del debito promosse dalle istituzioni finanziarie di Bretton Woods, e l’attuale clima internazionale ne fornirebbe la prova.
?La crisi internazionale che si aperta con l?attacco di New York è un grave colpo per i paesi indebitati? dice De Fraia, che spiega come il ?criterio di sostenibilità del debito? su cui si basano i programmi di cancellazione di banca Mondiale e del Fondo Monetario Internazioanle stia rischiando di saltare.
Questo parametro, infatti, si fonda su previsioni per la crescita economica e in particolare per i prezzi delle materie prime, che ora sarebbero messe in crisi.
?L?unica cosa certa è che per i primi paesi che beneficiano delle iniziative più avanzate il debito da ripagare aumenterà di un miliardo di dollari dal 2000 al 2005, passando da 1,323 a 2,194 miliardi?, conclude De Fraia .
Se ne discute oggi e domani al “Forum Roma 2001” dedicato al Debito, presso la sala della Protomoteca in Campidoglio.
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