Famiglia

Ddl Prostituzione: Don Benzi incontra i parlamentari

Il fondatore della Papa Giovanni XXIII, in visita in Parlamento, ha ribadito la sua condanna al ddl Bossi-Fini-Prestigiacomo

di Benedetta Verrini

Don Oreste Benzi è andato oggi in Parlamento per promuovere davanti a deputati e senatori il suo progetto di legge contro la prostituzione (gia’ depositato) che ha raccolto 110 mila firme. Il fondatore della Comunità Papa Giovanni XXIII ha ribadito le forti critiche al ddl Bossi-Fini-Prestigiacomo contro il quale, qualora fosse approvato, annuncia un referendum. Don Oreste ha aggiunto che il ddl del governo, di fatto, ”legittima la prostituzione” e ”abolisce il reato di favoreggiamento. Sarebbe una sciagura nazionale. La prostituzione va disincentivata fino a vietarla. Siamo pronti – ha affermato – a promuovere un referendum contro questa legge e in particolare l’articolo 6 che consente alle donne di associarsi per aiutarsi nell’ esercizio della prostituzione”. Il progetto di legge promosso dall’associazione prevede invece l’inasprimento delle pene per coloro che sfruttano la prostituzione e la punizione dei clienti. Soddisfattodell’esito degli incontri con i parlamentari (Renato Schifani di FI, Francesco Moro della Lega Nord, Willy Bordon della Margherita, Gianfranco Anedda di An), Don Benzi ha detto che ”molta gente non sa cos’e’ l’articolo 6 del ddl. Non si rendono conto. Bisogna sollecitare questi incontri”. ”Da tutti i parlamentari – ha aggiunto – ho avuto attenzione e assicurazione di un interessamento. Moro della Lega pero’, pur con cortesia, ha difeso il progetto di legge”. Don Benzi continuera’ a incontrare parlamentari (in programma prossimamente appuntamenti con rappresentanti dei Ds) anche se – ha affermato – desidera un incontro su tutti: quello con il leader della Lega Nord Umberto Bossi: ”L’ho chiesto piu’ volte ma finora le mie richieste sono rimaste disattese”.


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