Welfare

Ddl contro il traffico di persone alla Camera

La proposta si trova in discussione alla commissione Giustizia. Mira a creare una nuova fattispecie di reato.

di Benedetta Verrini

Oggi riprende alla Camera l’esame del disegno di legge sul traffico di persone, proposto alcune settimane fa dal ministero delle Pari opportunità e dalla Presidenza del Consiglio. La proposta, diretta ad inasprire le pene per il reato di traffico di persone attraverso una modifica dell’art.600 del codice penale, si trova al vaglio della Commissione Giustizia, nelle sedute in programma da oggi a giovedi’. Il provvedimento (pdl 1255) qualifica come schiavitu’ la condizione della persona che, anche solo di fatto, e’ sottoposta a poteri equivalenti a quelli della proprieta’. Una situazione in cui sono costrette molte ragazze extracomunitarie schiavizzate e sfruttate da organizzazioni criminose. La pdl e’ diretta anche ad inasprire le sanzioni introducendo nel codice penale uno specifico articolo riguardante il reato del traffico di persone. Sull’intero provvedimento, Don Oreste Benzi, fondatore dell’associazione Papa Giovanni XXIII, aveva già espresso un giudizio negativo: “Non avrà efficacia nessun tipo di intervento, finché non si colpiranno anche i clienti di queste schiave. Sono loro che danno un senso e alimentano l’intero sistema del traffico di persone”.


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