Cultura

Davos: 13 no global respinti alla frontiera

Fra loro quattro italiani. Ingenti misure di sicurzza

di Giampaolo Cerri

Severi controlli alle frontiere elvetiche in vista della manifestazione dei movimenti no-global, prevista domani a Davos, la localita’ alpina dove e’ in corso il Forum economico mondiale: da ieri – e’ stato ufficialmente comunicato oggi a Berna – sono stati respinti 13 stranieri, tra i quali quattro italiani. Le 13 persone – oltre agli italiani, due francesi e sette persone, verosimilmente di nazionalita’ tedesca – sono state respinte perche’ in possesso di documenti di identita’ non validi. Solo una persona e’ stata rinviata dall’altra parte del confine perche’ colpita da un divieto di entrata sul territorio svizzero, e’ stato comunicato. Migliaia di attivisti sono attesi domani a Davos, ma la manifestazione potrebbe svolgersi altrove se i controlli previsti per ragioni di sicurezza in una localita’ piu’ a valle saranno contestati dai manifestanti. Le misure di sicurezza a Davos sono imponenti ma nell’insieme relativamente discrete. Il Centro dei Congressi dove si svolge il Forum ed alcuni grandi alberghi dove alloggiano i Vip che vi partecipano sono protetti da alte transenne. In particolare, l’hotel Belvedere che da domani sera ospitera’ il segretario di Stato americano Colin Powell. La polizia vigila nelle strade, mentre anche gli elicotteri controllano la regione. Tutti i negozi di Davos sono aperti, ma parte di loro ha annunciato che chiudera’ domani.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA