Politica
Darfur: uccisi tre operatori umanitari del Pam
Tre autisti del Programma alimentare mondiale (Pam) uccisi nel giro di cinque giorni in due imboscate. Mistero sull'idendità dei responsabili delle uccisioni
di Redazione
Il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (PAM) ha condannato oggi l?uccisione di tre autisti di camion noleggiati dal PAM, colpiti a morte mentre lavoravano per l?agenzia per l?assistenza alimentare delle Nazioni Unite in Darfur.
?Il PAM è profondamente addolorato e scioccato dall?uccisione di tre uomini coraggiosi che conoscevano i pericoli cui andavano incontro ma continuavano a lavorare instancabilmente per alleviare le sofferenze e portare cibo agli affamati del Darfur?, ha detto Kenro Oshidari, Rappresentante del PAM in Sudan che ha avuto conferma oggi dell?accaduto.
Tutti e tre gli uomini lavoravano per la compagnia di autotrasporto Abbarci. Sono circa 2.000 gli autisti sotto contratto che lavorano per il PAM in Darfur dove l?agenzia consegna cibo a 3 milioni di persone nel corso della sua più ampia operazione a livello mondiale. Il PAM non ha informazioni su chi siano i responsabili delle uccisioni.
Due degli autisti sono stati uccisi nell?incidente avvenuto ieri, mercoledì 16 ottobre, nel sud del Darfur, lungo la strada tra le città Ed Daien e El Obeid. Gli uomini stavano ritornando a El Obeid dopo aver consegnato gli aiuti alimentari. Recentemente dieci peacekeepers dell?Unione Africana erano stati uccisi nella stessa zona, nel Darfur.
L?attacco precedente, che ha coinvolto il PAM, ha avuto luogo venerdì 12 ottobre durante la festività musulmana di Eid, nel sud del Darfur, lungo la strada che unisce la capitale della regione, Nyala, e la città di El Fasher, principale località nel nord del Darfur. Circa 25 sacchi di grano sono stati rubati dal camion nel corso dell?attacco armato.
Cosa fa VITA?
Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è grazie a chi decide di sostenerci.