Cultura

Darfur: record di sfollati

Altre 270mila persone costrette a lasciare case e terreni. Il numero dei rifugiati sale a 2,5 milioni

di Redazione

Dall’inizio dell’anno ammontano ad almeno 240mila le persone costrette ad abbandonare le proprie case o i campi profughi portando cosi’ il bilancio parziale di rifugiati e sfollati a 2,2 milioni – mentre altre fonti indicano 2,5 milioni – dal 2002 ad oggi. Lo si apprende dall’ultimo censimento realizzato dall’Onu in Darfur, la regione occidentale del Sudan teatro da oltre quattro anni di un conflitto interetnico che ha causato una grave crisi umanitaria. Secondo il rapporto – che denuncia anche un deterioramento della sicurezza nella regione – gruppi armati sono presenti in molti campi profughi, all’interno dei quali conducono spesso azioni violente che hanno piu’ volte costretto a sospendere l’afflusso degli aiuti delle organizzazioni non governative impegnate in Sudan nell’assistenza ad almeno 4 milioni di persone. Lo scorso mese, per motivi di sicurezza, le operazioni di assistenza umanitaria nel campo di Kalma (nel Sud Darfur, uno dei tre stati in cui e’ divisa la regione) sono state interrotte per tre giorni. Una sospensione di due giorni, per gli stessi motivi, ha invece interessato il campo di Zalingei nel Darfur dell’ovest. Il lavoro di volontari e operatori umanitari – sottolinea il rapporto – e’ diventato piu’ a rischio. Ad agosto sette veicoli appartenenti a ong sono stati rubati e quattro convogli attaccati; cinque operatori sono stati rapiti, altri tre hanno subito violenza. Nel corso dell’anno sono stati invece cinque gli operatori rimasti uccisi, mentre gli altri sono stati costretti a spostarsi in alcuni casi anche venti volte.

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