Politica

Darfur, l’Onu ritira parte del personale

Si temono rappresaglie dopo la decisione dell’Aja di accusare al Bashir di crimini contro l’umanità

di Redazione

È iniziato il trasferimento dal Darfur del personale delle Nazion Unite non indispensabile. Le autorità internazionali temono che il governo del Sudan possa ordinare delle rappresaglie dopo l’accusa per crimini contro l’umanità formulata dal Tribunale Penale Internazionale dell’Aja nei confronti del presidente sudanese Omar al Bashir.

200 uomini sono già stati portati in Etiopia e Uganda. Due minibus sono partiti dal quartier generale di Unamid a El Fasher. «Non è uno sgombero» ha affermato Josephine Guerrero, portavoce della missione, «stiamo solo facendo un ridispiegamento temporaneo del personale non essenziale. La missione dell’Onu non si ritira, le forze resteranno sul campo e le operazioni umanitarie andranno avanti».

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