Formazione

Darfur: L’Alto Commissario per i Rifugiati presto in Sudan

Annunicta la visita di Antonio Guterres nella martoriata regione sudanese

di Redazione

È prevista per la prossima settimana la visita dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati António Guterres in Sudan. Si tratterà della seconda visita dell’Alto Commissario nel paese dopo quella dell’agosto del 2005. Guterres arriverà lunedì a Khartoum, dove incontrerà alti funzionari di governo, il team delle agenzie delle Nazioni Unite nel paese, il Vice Rappresentante Speciale del Segretario Generale e il Coordinatore ONU locale.

L’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) è stato incaricato dal sistema delle Nazioni Unite di espandere le proprie operazioni in favore degli sfollati all’interno della regione sudanese del Darfur e questo tema sarà approfondito dall’ Alto Commissario Guterres nel corso degli incontri con le autorità sudanesi, tra cui il Ministro degli esteri, dell’interno e degli affari umanitari.

Nella giornata di martedì Guterres si recherà a El Genuina, nel Darfur occidentale, dove farà visita a insediamenti di sfollati e incontrerà autorità locali, rappresentanti dell’Unione Africana, agenzie partner delle nazioni Unite e organizzazioni non governative. Nella regione l’UNHCR è responsabile per il coordinamento della protezione di circa 700mila sfollati, ma attualmente ha accesso a circa 500mila di loro.

Mercoledì l’Alto Commissario incontrerà alcuni dei circa 25mila rifugiati ciadiani fuggiti nel Darfur occidentale, la maggior parte dei quali si trova in aree adiacenti al confine, mentre il giorno successivo proseguirà verso lo stato di Kassala, nel Sudan orientale. Questa regione è teatro di una delle situazioni di rifugiati di più vecchia data al mondo: i campi per accogliere i rifugiati provenienti da Eritrea ed Etiopia furono allestiti nel 1968, quasi quarant’anni fa. Guterres visiterà i campi di Wad Sherife e Kilo 26, nell’auspicio di portare all’attenzione internazionale la situazione di questi rifugiati dimenticati..

In Sudan orientale si trovano circa 136mila rifugiati e nel 2007 l’UNHCR ha avviato il processo di passaggio delle proprie operazioni dall’assistenza al perseguimento di soluzioni durature. Attualmente l’Agenzia sta collaborando con le sue controparti governative per fare in modo che nell’ambito di tali soluzioni, particolare attenzione venga assegnata all’integrazione locale, al rafforzamento dell’autosufficienza e, in casi particolari, al reinsediamento * il trasferimento permanente di rifugiati in paesi terzi. Nelle attuali circostanze, il rimpatrio volontario non costituisce un’opzione percorribile.


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