Famiglia

Darfur, la situazione migliora

Lo ha detto oggi a Ginevra il vice segretario generale dell'Onu per le questione umanitarie Jan Egeland

di Stefano Arduini

La situazione nel Darfur (Sudan occidentale) migliora: lo ha affermato oggi a Ginevra il vice segretario generale dell’Onu per le questione umanitarie Jan Egeland in un incontro con la stampa. Il mese scorso – ha aggiunto – il Programma alimentare mondiale (Pam) ha potuto distribuire viveri a 1,4 milioni di sfollati nella regione del Darfur, 200mila in piu’ rispetto alle previsioni dell’Onu. Egeland spera che in ottobre ben due milioni di persone potranno ricevere aiuti. I tassi di mortalita’ – ha detto Egeland – sono diminuiti rispetto ai 10.000 decessi al mese registrati tra gli sfollati in giugno, luglio, agosto. Ma la situazione a lungo termine nella regione teatro di scontri resta tuttavia ”preoccupante”. In assenza di una soluzione politica, l’insicurezza restera’ e la situazione rischia di peggiorare sul fronte alimentare. Se l’anno prossimo ci saranno da sfamare 3-4 milioni di persone, la sfida logistica sara’ impossibile, ha detto Egeland che ha voluto sottolineare anche la gravita’ della situazione nel Nord dell’Uganda, dove – ha affermato – due milioni di persone vivono in condizioni indegne per degli essere umani.

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.