Volontariato

Darfur: la dichiarazione dei ribelli

La versione ufficiale dell'appello lanciato oggi dai ribelli del Darfur per rilanciare il dialogo con il regime sudanese

di Joshua Massarenti

Stamane, in seguito ad un incontro tenutosi a Roma presso la Comunità di Sant’Egidio, due dei più importanti movimenti ribelli del Darfur, l’Esercito/Movimento di liberazione del Sudan (Slm/a) e il Movimento per l’uguaglianza e la giustizai (Jem), hanno stilato un comunicato congiunto qui sotto riportato integralmente: SLM/A e JEM comunicato congiunto sul Darfur Noi, il Movimento /Esercito di Liberazione del Sudan (SLM/A) e il Movimento per la Giustizia e l?Eguaglianza (JEM), ci siamo incontrati a Roma su invito della Comunità di Sant?Egidio ed abbiamo deliberato in modo approfondito su molti aspetti del problema del Darfur. Noi ringraziamo la Comunità di Sant?Egidio per la sua ospitalità, il lavoro di facilitazione e la profonda fede di uomini e di donne impegnati nella costruzione della pace. Esprimiamo altresì la nostra gratitudine per averci permesso di chiarire numerosi ed importanti temi. Durante la nostra permanenza a Roma abbiamo avuto consultazioni franche con l?Unione Africana Chiediamo con forza alla comunità internazionale di esercitare ogni sforzo per mantenere un ambiente favorevole alla ripresa e alla continuazione dei negoziati. Chiediamo inoltre di sostenere tali negoziati fornendo una rappresentanza ad alto livello ed una efficace assistenza politica e tecnica. Noi sosteniamo le richieste della comunità internazionale per un rafforzamento del contingente di ?peace keepers? dell?Unione Africana e per un ampliamento del loro mandato che includa la protezione dei civili Chiediamo alla comunità internazionale di assicurare il flusso di aiuti umanitari ai rifugiati sia interni e che esterni. Ci impegniamo solennemente a riprendere al più presto possibile i negoziati di Abuja sotto gli auspici dell?Unione Africana, senza precondizioni. Abbiamo deciso di riunirci nuovamente a Sant?Egidio ogni qualvolta vi sia la necessità di discutere per rafforzare il processo di pace. Chiediamo alla Comunità di Sant’Egidio di riunire le parti e d continuare il suo sforzo di facilitazione che è stato così efficace in questi giorni.


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