Cultura

Darfur: il Pam garantisce voli umanitari

18 milioni di euro di finanziamenti al Programma alimentare mondiale

di Redazione

Gli operatori umanitari potranno continuare a raggiungere via aerea le zone più isolate del Darfur grazie a un sostanzioso pacchetto di nuove donazioni di 18 milioni di dollari da parte di numerosi donatori. Ciò consentirà al Servizio Aereo Umanitario del Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP-HAS) di continuare ad operare sino ad ottobre.

?Siamo molto grati per queste generose donazioni?, ha detto Kenro Oshidari, Rappresentante del PAM in Sudan. ?Senza il servizio fornito da WFP-HAS, molti dei 12.000 operatori umanitari che lavorano nel Darfur non sarebbero
in grado di recarsi nelle zone operative, tanto più ora che sono aumentati i casi di sequestro di auto. Per il nostro staff diventa sempre più pericoloso viaggiare via terra?.

A far da traino ai nuovi finanziamenti vi sono i 5,5 milioni di dollari dell?Ufficio per gli Aiuti Umanitari della Commissione Europea (ECHO). Tra gli altri donatori vi sono gli Stati Uniti con 4,9 milioni di dollari, due
distinti fondi delle Nazioni Unite con un contributo complessivo di 4,2 milioni di dollari, la Danimarca con 3 milioni di dollari e la Grecia con 409.000 dollari.

Il servizio aereo è operativo in Sudan dal 2004. Attualmente conta su una flotta di sei elicotteri e nove aerei. Trasporta passeggeri e merci in tutte le zone martoriate del Darfur ed è utilizzato anche per evacuazioni sanitarie.

La precaria situazione della sicurezza, l?assenza di infrastrutture e l?arrivo della stagione delle piogge ? che comincia ora e durerà sino ad ottobre ? fanno sì che l?elicottero sia spesso l?unico mezzo a disposizione
degli operatori umanitari delle agenzie ONU e delle ONG per raggiungere la popolazione colpita dal conflitto nel Darfur.

WFP-HAS si è dimostrato particolarmente utile nei mesi scorsi a causa dell?allarmante aumento degli attacchi ai veicoli umanitari. Secondo fonti ONU, dall?inizio dell?anno, circa 40 macchine di organizzazioni di aiuto
internazionale o delle truppe di peacekeeping dell?Unione Africana sono state bloccate da uomini armati e spesso rubate. Soldati dell?Unione Africana sono stati uccisi durante questi incidenti mentre nessun operatore
umanitario è morto. Tuttavia, spesso gli autisti delle organizzazioni di aiuto e i passeggeri sono stati brutalmente picchiati come è accaduto a tre operatori del PAM all?inizio di giugno.

Il numero di macchine sequestrate quest?anno ha raggiunto già il 60 per cento dei 118 attacchi ai veicoli registrati nel 2006.

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