Welfare

Darfur: denunciarono stupri, a giudizio Msf

Il governo del Sudan accusa un responsabile di Medici senza Frontiere di «falso»

di Gabriella Meroni

Il governo sudanese ha spiccato un mandato di cattura nei confronti di Paul Foreman, responsabile della sezione olandese di Medici senza frontiere (Msf) nel Paese africano, in relazione a un rapporto dell’organizzazione in cui sono vengono denunciati centinaia di casi di stupro nel Darfur. “Abbiamo emesso un mandato di cattura dopo averne parlato con la Commissione per gli aiuti umanitari”, ha detto il ministro della Giustizia, Mohamed Farid. La Commissione alla quale si e’ riferito il ministro e’ un organismo governativo. I medici di Msf segnalarono a marzo circa 500 casi di stupro avvenuti nel Darfur nel giro di quattro mesi. Khartum aveva negato e chiesto piu’ volte a Foreman una documentazione dettagliata. “Se non ci forniscono i certificati medici che testimoniano le violenze, li porteremo di fronte a un tribunale e li’ dovranno rispondere di falso”, ha minacciato Farid. A Foreman, che rischia tre anni di carcere, non non e’ stato ancora notificato il mandato. Farid ha sottolineato che il responsabile di Msf, pagando una cauzione, sara’ rilasciato in attesa del processo. Fino a quel momento a Foreman non sara’ permesso di lasciare il Sudan.


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