Mondo

Darfur: Contini, il governo italiano si decida

L'inviata speciale del ministero in Darfur ha sollecitato Roma a partecipare al tavolo di pace

di Gabriella Meroni

”Il governo italiano deve decidere al piu’ presto se intende partecipare al primo tavolo di negoziato di pace, altrimenti saranno altri a farlo al posto nostro”. La sollecitazione diretta al ministero degli Affari esteri e’ di Barbara Contini, inviata speciale del ministero in Darfur. Ospite della Fiera del Libro di Torino per presentare una raccolta di fotografie scattate da Giovanni Santi, sul dramma della popolazione africana, Barbara Contini ha spiegato: ”E’ fondamentale che entro giugno il nostro governo decida”. ”A dettare i tempi ci sono ragioni geografiche, come l’arrivo delle piogge previste per luglio, ma soprattutto ragioni tattico-politiche, i sei mesi trascorsi dal 9 gennaio, quando il sud Sudan ha siglato il trattato di pace. Cio’ che conta ora -ha aggiunto- da un lato e’ evitare che le armi del sud Sudan arrivino fino in Darfur, dall’altro sfruttare il momento in cui i combattenti sono stanchi per cominciare a trattare. Il governo -ha concluso Barbara Contini- deve decidere. Tre dei cinque paesi europei presenti nel paese lo hanno gia’ fatto, Gran Bretagna, Norvegia e Olanda. Se continuiamo ad aspettare c’e’ il rischio che sia qualcun altro a farlo al posto nostro e cosi’ sarebbe inutile essere stati la’ fino ad oggi”.


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