Volontariato

Darfur: attacata missione di pace africana, cinque morti

Non si sa nulla sugli autori dell'agressione, avvenuta presso la frontiera con il Ciad

di Redazione

E’ di almeno otto morti in Darfur il bilancio di un attacco sferrato da ignoti individui armati contro soldati dell’Amis, la Missione dell’Unione Africana nella tormentata regione del Sudan occidentale. Lo ha denunciato da Khartoum un portavoce della stessa Ua, Noureddine al-Mezni, secondo cui ieri i militari erano di guardia a un punto di distribuzione dell’acqua, nell’area semi-desertica che confina con il Ciad, quando gli aggressori hanno aperto il fuoco all’impazzata su di loro: nella sparatoria che ne e’ scaturita quattro sono morti sul colpo, cosi’ come tre degli avversari; un quinto soldato e’ deceduto oggi a causa delle gravissime lesioni subite, che ne avevano impedito il trasferimento in ospedale. E’ cosi’ salito ad almeno quindici il totale dei militari dell’Amis uccisi in Darfur dalla fine del 2004, quando il contingente pan-africano fu schierato nella regione per impedire nuovi scontri tra i ribelli, appoggiati dalle comunita’ maggioritarie locali di fede animista o cristiana, e le milizie islamiche e filo-arabe dei ‘janjaweed’, che hanno sepssso goduto di complicita’ tra le truppe governative. Al computo delle vittime va aggiunto un ufficiale nigeriano, sequestrato in dicembre e da allora dato per disperso. Nella regione l’Unione Africana ha dispiegato settemila uomini: le autorita’ del Sudan hanno sempre rifiutato sia un loro aumento di numero sia la sostituzione con ‘caschi blu’ dell’Onu.


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