Politica
Darfur: aiuti Pam raggiungono 1,6 milioni di sfollati
Intanto, l'Onu somma i ribelli di tornare al tavolo delle discussioni
Nonostante il molteplicarsi degli incidenti che ostacolano le azioni degli operatori umanitari, il Programma alimentare mondiale (Pam) afferma di essere riuscito a portare aiuti per oltre 1,6 milioni di persone nel mese di febbraio. Lo ha annunciato oggi a Ginevra il portavoce dell’agenzia Onu Christiane Berthiaume. “Rispetto allo scorso mese di gennaio” ha spiegato la Berthiaume, “il numero di persone raggiunte dagli aiuti è cresciuto del 34%, ma i problemi di sicurezza ci impediscono di raggiungere l’obiettivo di portare gli aiuti a due milioni di persone. I camion che trasportano gli aiuti nel nord della provincia sono sovente bersaglio di criminali. Questi atti di sabotaggio e rischi che incontrano i camionisti” ha concluso la portavoce del Pam, “fanno aumentare il costo dell’operazione nel Darfur”. Implicita le critiche rivolte alle milizie Janjaweed e al regime di Khartum, noti per ostacolare di continuo le operazioni di soccorso in Darfur. Ma nemmeno i ribelli darfuriani si possono considerare al riparo delle critiche formulate dalle Nazioni Unite. Nei giorni scorsi, i ribelli del Jem e dello Sla avevano condizionato il loro ritorno al tavolo delle trattative con l’avvio di processi contro le personalità accusate dalla commissione d’inchiesta internazionale di crimini di guerra e violazioni dei diritti umani. L’inviata speciale delle Nazioni unite in Sudan, Radia Achuri, ha giudicato assurde le pretese dei ribelli sommandoli di tornare subito al dialogo con Khartum.