Famiglia

Darfur: 12mila in fuga nel Ciad

Popolazione in fuga dal Darfur e dal Ciad. Tarda il il dispiegamento sul territorio dei 26.000 uomini dela forza di pace Onu-Unione Africana.

di Redazione

Dodicimila civili sono fuggiti dal Darfur occidentale verso il confinante Ciad tra venerdì scorso e ieri, quasi altrettanti, dal Ciad – di fatto in guerra civile – sono riparati in Camerun. A renderlo noto sono le Nazioni Unite.

L’ondata di rifugiati dal Darfur è conseguenza dei violenti bombardamenti effettuati dall’aviazione governativa sudanese contro almeno tre villaggi della zona, poi attaccati anche da truppe di terra appoggiate dai guerriglieri a cavallo ‘janjaweed’, miliziani appoggiati dal governo sudanese che si sono distinti nelle repressioni più spietate contro la popolazione civile del Darfur.

Sono almeno 150 i morti nel corso degli attacchi, a quanto riferisce l’osservatorio sui diritti umani. Khartoum ammette le operazioni, ma parla anche di violenze estese commesse dai ribelli del Darfur che avrebbero causato a loro volta oltre un centinaio di morti. Accusa smentita dalle parti chiamate in causa.

“La situazione nella regione si è nettamente deteriorata negli ultimi mesi” ha dichiarato Jean Marie Guehnno, mediatore per conto dell’Onu in Darfur, mentre ancora tarda il dispiegamento sul territorio dei 26.000 uomini dela forza di pace Onu-Unione Africana.


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