Famiglia

Danza: Pedro, dalle favelas a Bejart

Il ballerino che ha debuttato a Roma nello spettacolo dedicato a Madre Teresa, viene dai quartieri più poveri di Rio de Janeiro

di Giampaolo Cerri

‘La mia vita? Come in un sogno. Dalle favelas del Brasile alle ribalte internazionali grazie ad un uomo che mi ha scoperto, che ha creduto in me, affidato ruoli protagonisti all’intero della compagnia”. William Pedro, brasiliano di Rio, 22 anni e oggi stella della nuova compagnia di Maurice Bejart ‘M’, si racconta come in un film. Ha debuttato a Roma nell’ultimo spettacolo del grande maestro e coreografo francese Maurice Bejart dedicato a Madre Teresa di Calcutta e ambientato proprio da quelle favelas da cui proviene. Domani ‘Mere Teresa et les enfants du monde’ sara’ a Trento, al Teatro Sociale, prima di riprendere la tournee in Italia la prossima estate. ”Mi rivedo in questo spettacolo, bambino, tra la miserie e l’abbandono. Fin quando un angelo e’ venuto a strapparmi alla favelas Marcia Haydee, una delle piu’ grandi danzatrici del mondo -ricorda Wiliam Pedro- Mi ha dato una borsa di studio per stare un anno a Monaco di Baviera. Nessun dubbio, nessuna resistenza da parte mia. Sono volato in Europa -aggiunge il giovane danzatore bejartiano- all’inizio non e’ stato facile. Il rigore, la disciplina… diciamo che non ero abituato. Ma con il tempo ho capito, miglioravo nella danza, vedevo i primi risultati. Anche se, confesso, avrei voluto qualcuno vicino che avesse potuto guidarmi, consigliarmi nelle mie scelte. Quando si e’ troppo giovani anche le piccole decisioni pesano”.


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