Volontariato

Danza: a Ravenna ammutinamenti urbani

A cura dell’Associazione Culturale Cantieri il 17 settembre (fino al 20) prende il via il festival diretto da Monica Francia e Selina Bassini

di Redazione

Dal 17 al 20 settembre 2003 a Ravenna prende il via la quinta edizione del Festival AMMUTINAMENTI – visioni di danza urbana, a cura dell?Associazione Culturale CANTIERI, con la direzione artistica delle coreografe Monica Francia e Selina Bassini, promosso dal Comune di Ravenna – Assessorato alle Politiche Giovanili, dalla Regione Emilia Romagna, dalla Provincia di Ravenna e da C.S.R.C. Portuali Ravenna. Per questa nuova edizione, il Festival si presenta con una linea poetica rinnovata, inevitabile per una realtà che si propone da sempre ?in viaggio?, perennemente nomade tra spazi, corpi, idee, visioni. Una poetica che riflette su quanto è stato prodotto, che si interroga su stessa e che cerca di prendere maggiore coscienza del linguaggio che usa e soprattutto della terminologia che sceglie. A questo proposito l?Associazione Cantieri si è interrogata sul significato del termine ?incursione/i?, da sempre il tema dominante, il momento centrale del Festival, e lo ha fatto soprattutto pensando a quanto sta accadendo nel mondo. Infatti un termine così ?guerrigliero? ? si potrebbe dire altrettanto di ?ammutinamenti? ? potrà certo suscitare molte perplessità, in tempi in cui attentati, attacchi terroristici, azioni eversive e quant?altro sono all?ordine del giorno. Ma proprio qui è nata la sfida di una rinnovata poetica. Non rigettare un termine così poco ?politically correct?, ma piuttosto rinnovarlo, rigenerarlo, sottrarlo al suo contesto e farne un?occasione di riflessione. In una parola porlo all?estremo, non estremizzarlo, ma portarlo oltre, in un spazio altro, in un contesto altro, in altre parole smarginarlo ? ovvero sciogliere i suoi limiti rigidi ? e ri-marginarlo ? proprio come una ferita. L?estremo diventa così il bordo, la soglia ? che si apre e si chiude continuamente e non qualche volta in una vita ? che ci separa-unisce con l?alterità e la differenza. Da qui l?idea non solo di mantenere il termine ?incursioni? per definire gli eventi di danza urbana proposti dal Festival, ma anche di rafforzarne il valore poetico attraverso la creazione di una nuova sezione dal titolo, appunto, INCURSIONI ESTREME, che colpiranno luoghi simbolo e molto affollati, come il ponte mobile del porto, le scuole nell?orario di uscita, l?autobus di linea, e tanti altri, per poter così sorprendere, nella loro quotidianità, le persone con una visione di danza che invita alla riflessione e alla pace. Con quindi l?intento di proporre eventi in grado di sottolineare come l?idealismo possa passare attraverso l?arte anziché la violenza, ovvero la possibilità di comunicare il proprio disagio, il proprio esserci nel mondo, il proprio esistere attraverso la creatività. Con questa nuova sezione, si accentua inoltre una caratteristica che differenzia AMMUTINAMENTI da altri Festival, il fatto cioè che non si parli mai delle compagnie e non si dia spazio all?identità dei gruppi (che in quanto scelti dal festival di Alfonsine ?Lavori in Pelle?, costituiscono dei veri e propri replicanti) ma piuttosto all?evento-nel-luogo. La danza urbana è invece interpretata in modo innovativo dalle INCURSIONI DI DANZA URBANA, contenitore di performance urbane, che ha spinto la danza all?incontro con la città e ha chiesto a coreografi e danzatori di trovare una nuova relazione con lo spazio urbano e il pubblico. Le incursioni di danza urbana hanno scelto invece come palcoscenico le piazze più belle della città: del Popolo, San Francesco, Andrea Costa e Anita Garibaldi. Protagonisti i lavori di, Martina La Ragione, Simona Bertozzi, Catia Dalla Muta, Daniele Albanese e Silvia Calderoni e le compagnie ESPZ, GAP, MADDAI e Le Galè. La danza urbana ha il suo gran finale sabato 20 settembre dalle ore 17 alle 19, con EVENTO SPECIALE STAZIONE IN CENTRO, uno spettacolo-percorso da Piazza del Popolo ai Giardini Speyer. Progetto in collaborazione con Comune di Ravenna-Progetto Città Sicure e Tempi e Orari. Altro progetto interessante creato dal Festival è Tutto in un giorno (venerdì 19 settembre dalle ore 11.30 alle ore 17.30), sezione speciale del progetto INCURSIONI che propone la visione di un Evento, dilatato in una intera giornata performativa, in viaggio nella città. L?idea di quest?anno è di usare questo evento per avvicinare simbolicamente un quartiere che rientra in un programma di riqualificazione architettonica e urbana per uscire da una condizione di marginalità. Gli appuntamenti performativi della compagnia di Torino GAP si sviluppano dalle ore 11.30 alle ore 17.30 in un itinerario prestabilito dal ?cuore? dell?ex Villaggio ANIC al centro di Ravenna. Da sottolineare anche il progetto DANZA IN VETRINA, performance tra teatro e danza nelle vetrine dei negozi, idea originale creata e realizzata da Cantieri nel 2001, e purtroppo ?rubata? da molti festival italiani. In questa edizione il Festival dedica un intero pomeriggio (dalle 16.30 alle 18.30 di mercoledì 17 settembre) allo shopping in centro per tutti coloro che vogliono acquistare ?un danzatore?. Infatti danzatori, visioni performative, personaggi bizzarri, sono osservati come si guarda un abito, una borsetta o un paio di scarpe di tendenza. Il progetto è in collaborazione con l?Assessorato al Turismo del Comune di Ravenna. I danzatori in vetrina sono: Rhuena Bracci, Silvia Calderoni, Barbara Zanoni, Barbara Faccani, Alessandro Bedosti, Laura Scudella ed Elisabetta Gambi. Alle ore 19 invece, dal 17 al 19 settembre, appuntamento fisso con i gruppi del progetto GIOVANI DANZATORI URBANI aspettano il pubblico alla Caffetteria Bar Enoteca I Fanti per un particolare APERITIVO D?AUTORE. GIOVANI DANZATORI URBANI è la seconda tappa di un progetto di Cantieri per promuovere la danza contemporanea sul territorio. Da tempo il festival, inoltre, dedica ampio spazio al rapporto terapeutico e aggregativo della danza nei confronti dell? handicap e del disagio sociale, collaborando con la compagnia La linea dell?Arco composta da operatori sociali, danzatori professionisti e persone con deficit fisico e motorio. La linea dell?Arco è presente ad Ammutinamenti con il nuovo lavoro, presentato nella chiesa sconsacrata Santa Maria delle Croci (il 18 e il 19 settembre su prenotazione ore 21.30 e in replica alle ore 22.30). Progetto in collaborazione con Comune di Ravenna-Assessorato alle Politiche Sociali, Consorzio Servizi Sociali Comuni di Ravenna-Russi-Cervia, Consorzio Selenia e Coopertiva La Pieve. Dal 17 al 19 settembre dalle ore 23 dopo festival al Bar Noir e proiezione dei video dei festival città che danzano Ravenna, grazie ad AMMUTINAMENTI fa parte del circuito Città che danzano, che ha come principale obiettivo riunire i festival internazionali che in tutto il mondo propongono spettacoli di danza in contesti urbani, creando uno scambio di esperienze tra gli organizzatori e offrendo agli artisti la possibilità di confrontarsi con una platea internazionale. Per informazioni: Tel 328 5373819


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