Welfare

Danone boicottata in Francia

Contro la chiusura di uno stabilimento a Calais, i sindacati lanciano il boicottaggio dei prodotti del colosso agroalimentare

di Giampaolo Cerri

Boicottaggio mon amour. Dalla Francia arriva la notizia che anche Danone, multinazionale agroalimentare, rischia di essere penalizzata nelle vendite a causa di una campagna fra i consumatori. A lanciare il boicottaggio sono i sindacati operai di Calais dove Danone ha uno stabilimento, il ?Lu? di cui ha deciso la chiusura, giovedì scorso. I 247 dipendenti minacciati di licenziamento sono infatti passati al contrattacco lanciando un boicottaggio dei prodotti Danone su tutto il territorio nazionale. Già circolano per la città francesce le liste di prodotti da escludere dalla spesa quotidiana. ?Sappiamo che lo sciopero e l?occupazione non sono armi sufficienti?, spiega Nicole Piérié, delegata della Confédéeration Générale des Travailleurs-Cgt, ?per questo abbiamo pensato al boicottaggio. Bisogna che Danone capisca che non è niente senza i lavoratori francesi?. All?iniziativa dei licenziati della Lu hanno già dato appoggio la Cgt dei portuali mentre, secondo gli scioperanti, bar e ristoranti cittadini hanno già eliminato i prodotti dell?industria, a cominciare dall?acqua Evian.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA