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Danno biologico, da luglio arriva la rivalutazione annuale
Buone notizie per gli invalidi del lavoro e le vittime di malattie professionali che percepiscono dall’Inail l’indennizzo del cosiddetto danno biologico: infatti dal 2016, finalmente, anche queste prestazioni saranno rivalutate automaticamente ogni anno. Ne abbiamo parlato con Franco Bettoni presidente di Anmil
Buone notizie per gli invalidi del lavoro e le vittime di malattie professionali che percepiscono dall’Inail l’indennizzo del cosiddetto danno biologico: infatti dal 2016, finalmente, anche queste prestazioni – che sommate all’indennizzo del danno patrimoniale costituiscono l’importo della rendita erogata dall’Istituto agli infortunati e ai tecnopatici – saranno rivalutate automaticamente ogni anno. Per capirne di più su quanto è accaduto e su cosa comporterà abbiamo posto alcune domande a Franco Bettoni, presidente dell’Anmil.
Quali erano le criticità esistenti?
La nostra associazione portava avanti questa battaglia dal 2000, anno in cui fu introdotto il riconoscimento del danno biologico per il quale si prevedeva così un ulteriore risarcimento, senza però prevedere alcun meccanismo di adeguamento di tale prestazione al costo della vita. Con questo nuovo sistema si voleva superare il concetto di inabilità da lavoro, intesa come danno che si riflette sulla persona solo in quanto lavoratore – e dunque non più riconoscendogli un risarcimento commisurato alla sola perdita di capacità lavorativa –, per estendere il riconoscimento di un danno anche per tutti gli altri aspetti della vita compromessi proprio dall’evento lesivo. Tuttavia questa riforma che si annuncia- va migliorativa, invece ha fortemente ridotto l’entità dei risarcimenti e persino la tutela legata alla presa in carico perché, contemporaneamente, venivano modificate le tabelle di riconoscimento del grado di invalidità. Inoltre, sempre in quella sede, era stata lasciata incompiuta la previsione di un meccanismo di adeguamento automatico dei risarcimenti per la quota di danno biologico, rimandata a un provvedimento mai emanato.
Quali sono state le azioni dell’Anmil in questi anni?
Purtroppo abbiamo incontrato molte resistenze, dovute principalmente a questioni di sostenibilità economica, ma non abbiamo mai desistito, ottenendo nel 2009 e nel 2014 alcuni risultati parziali: una rivalutazione straordinaria del- le prestazioni, recuperando così parte della svalutazione intervenuta dal 2000. Ma l’obiettivo rimaneva rendere stabile e automatico l’adeguamento.
Come si è arrivati a questa importante novità?
Decisivo è stato il passaggio del disegno di legge di Stabilità alla Camera, dove l’emendamento elaborato dall’Anmil e sottoscritto da un nutrito gruppo di deputati, ha passato il vaglio della Commissione Bilancio fino all’approvazione definitiva. L’adeguamento automatico riguarderà solo gli indennizzi riferiti ad eventi verificatisi dopo il 25 luglio 2000, e sarà operativo dal 2016 con decorrenza primo luglio; quanto all’importo verrà calcolato basandosi sulla variazione dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati intervenuta rispetto all’anno precedente e si aggiungerà all’adeguamento complessivo del 16,25% disposto con i precedenti interventi normativi. Poi, a decorrere dal 2019, la rivalutazione sarà subordinata all’attuazione della prevista revisione delle tariffe dei premi per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali.
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