Non profit

#Dammitreparole: benessere giovani comunità. Nuovi bandi e nuovo stile

Saranno presentati il 30 e 31 gennaio i nuovi Bandi 2014 di Fondazione Cariplo, slogan delle nuove sfide #Dammitreparole: benessere, giovani, comunità. Il budget per l'attività filantropica 2014 è pari a 147,4 milioni di euro

di Redazione

No, non è il tormentone dell’estate di qualche anno fa. Questa volta “dammi tre parole” non fa rima con “cuore sole e amore”, ma le parole in questione sono “benessere, giovani e comunità” e sono le nuove sfide dei bandi 2014 di Fondazione Cariplo. #Dammitreparole: benessere, giovani, comunità è, infatti, lo slogan scelto dalla Fondazione Cariplo per aprire il nuovo anno e presentare i Bandi 2014: 17 nuovi bandi per i settori Ambiente, Arte e Cultura, Ricerca Scientifica e Servizi alla Persona raccontati con le parole di tutti i giorni attraverso le testimonianza di personaggi del mondo della cultura, dello sport, dello spettacolo e del Terzo settore.

Innovativo il modo scelto per la presentazione in programma giovedì 30 e venerdì 31 gennaio: da Claudia Coli giovane e promettente attrice, alle ginnaste Carlotta Ferlito e Francesca Deagostini fino a Paola Folli cantante e vocal coach per X Factor. Ma non solo. L’esibizione del chitarrista di fama internazionale Franco Cerri e della sua band di giovani musicisti rappresenterà nella mattinata del 30 gennaio l’impegno, la fatica e l’agognato successo. Approfondirà il tema sul significato del benessere il filosofo Salvatore Natoli. Un appuntamento che sarà anche in diretta streaming sul sito wwww.fondazionecariplo.it

Una presentazione  (in allegato il programma completo della due giorni) organizzata per presentare le nuove sfide di Fondazione Cariplo. #Dammitreparole sarà uno spazio in cui un giovane ricercatore, un’organizzazione impegnata sul fronte della disabilità, un operatore culturale, un’organizzazione in campo ambientale potranno raccontare come il sostegno di Fondazione Cariplo è stato fondamentale per fare innovazione sociale.

«La presentazione dei Bandi quest’anno è diversa e totalmente rinnovata» dichiara Giuseppe Guzzetti, presidente Fondazione Cariplo. «Due giornate per ritrovare la fiducia e guardare avanti. Troveremo sicuramente più di tre parole per costruire insieme un vocabolario nuovo unendo le generazioni. Si tratta di un passaggio importante, che vede organi e struttura operativa impegnati da mesi a lavorare insieme. Lo sforzo consiste nell’indirizzare l’attività della Fondazione verso obiettivi come quello di un nuovo modello di welfare di comunità, che punta a rispondere alle emergenze generate dalle ormai scarse risorse messe a disposizione dal Pubblico; o come quello del benessere della persona (ad esempio degli anziani), per la qualità della vita e dell’ambiente; quello del sostegno ai giovani rappresenta un obiettivo trasversale, per contrastare la situazione drammatica in cui versano le nuove generazioni».

Dopo l’insediamento della nuova Commissione Centrale di beneficenza (avvenuto a maggio 2013), infatti, Fondazione Cariplo ha ridisegnato la propria strategia di intervento, alla luce di nuove priorità, per rispondere alle domande della società.
Fondazione Cariplo ha deciso di focalizzare la propria attività su tre temi:
Giovani (educazione, formazione capitale umano, occupazione)
Welfare di comunità, con la partecipazione attiva dei cittadini
Il benessere della persona (nelle tre dimensioni: fisico, sociale e ambientale, con particolare riguardo alle persone anziane e fragili)

Restano saldi i quattro settori tradizionali nei quali da sempre la Fondazione opera: arte e cultura, servizi alla persona, ricerca scientifica e ambiente ma cambia l’approccio e diventa interdisciplinare. I quattro settori devono concorrere a raggiungere gli obiettivi fissati attraverso bandi e progetti specifici.

Qualche numero: budget per l’attività filantropica del 2014 pari a 147,4 milioni di euro
«Si tratta, come siamo soliti fare, di budget prudenziali, che dipendono dagli andamenti degli investimenti del patrimonio della Fondazione, difficili da prevedere. Patrimonio che, pur in un periodo così complicato, siamo riusciti a mantenere, anzi addirittura ad incrementare dall’inizio dell’anno ad oggi», spiega Guzzetti. «Negli ultimi anni, a consuntivo siamo sempre riusciti a incrementare le erogazioni previste inizialmente a budget, andando cioè oltre le previsioni, mantenendo alto e stabile il loro livello».
 


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA