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Dalle pagine del Financial Times Amici dei Bambini e 32 ong europee contro la Romania

Oggi lettera aperta sul quotidiano inglese firmata da 33 ong contro la Romania e l'Ue sul blocco delle adozioni internazionali

di AiBi

Dalle pagine del Financial Times di oggi si levano le ultime proteste contro la Romania, l’Unione europea e il sistema di adozioni internazionali bloccate dopo l’entrata in vigore della nuova normativa dal 1 gennaio 2005. Riportiamo il testo della lettera aperta pubblicata oggi sul Financial Times e firmata da 33 tra enti autorizzati, associazioni e organizzazioni umanitarie europee tra cui Amici dei Bambini. (elenco in fondo all’articolo)Portavoce per tutti, Romanian Child. LA CRISI NASCOSTA DELLA PROTEZIONE DELL?INFANZIA IN ROMANIA Il voto finale sull’entrata della Romania nell’Unione Europea è previsto per il prossimo ottobre del 2006. Noi, le organizzazioni umanitarie sottoscritte, lavoriamo per i bambini in difficoltà della Romania. Malgrado il nostro sostegno all’ammissione di questo paese, riteniamo che i cittadini europei dovrebbero essere messi al corrente dell’attuale crisi del sistema di protezione dell’infanzia rumeno – una situazione che alcuni funzionari UE stanno erroneamente presentando come sostanzialmente migliorata. Numerosi funzionari rumeni continuano a non rispettare la Convenzione ONU sui Diritti dell?Infanzia, la Convenzione dell’Aja sulla Protezione dei Minori, la Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo e il Rapporto del Parlamento Europeo del dicembre 2005. La maggior parte dei cittadini e dei Parlamentari europei non conosce la verità. Per i funzionari europei e le celebrità vengono organizzati con attenzione dei tour guidati di strutture ?nuove e migliorate? che non sono assolutamente rappresentative della Romania reale. Migliaia di bambini abbandonati ancora vivono in condizioni spaventose. La tragedia è che ci sarebbero molte soluzioni ?a costo zero? capaci di interrompere questa sofferenza, ma non vengono messe in pratica. Certo, ci sono stati dei miglioramenti. Siamo stati testimoni di straordinari atti di gentilezza e coraggio da parte di dottori, poliziotti, funzionari del governo, infermiere, insegnanti e operatori sociali rumeni che lottano per migliorare le vite di questi bambini. Tuttavia, questi sforzi ammirevoli non devono essere giustificazione al perdurare della sofferenza di così tanti. I Problemi : Una “Guantanamo” per Bambini Migliaia di bambini vengono abbandonati ogni anno. I Rumeni ne adottano solo una piccola parte. Molti entrano allora in una ” terra di nessuno” giuridica, dove per la mancanza di un documento di nascita o del consenso da parte del genitore che li abbandona, non possono essere dati in affido o adottati, e spesso non possono accedere all’educazione o a cure mediche. Una legge impotente Olli Rehn, commissario europeo per l’allargamento, sembra soddisfarsi della recente legislazione, dichiarandola ?pienamente in linea con gli standard UE e con la Convenzione ONU sui Diritti del bambino?. In realtà, la legislazione contiene difetti importanti. La sua applicazione è sporadica, l’interpretazione opportunistica e le sanzioni in caso di violazione sono rare. Fallimento dei Finanziamenti Come parte del programma di integrazione all?UE, la Romania ha accettato di concedere finanziamenti per quelle associazioni che offrono servizi di protezione dell’infanzia. Per molte di queste, il finanziamento è risultato inaccessibile o assolutamente inadeguato. Molte strutture rimangono senza equipaggiamento o personale in numero adeguato, in particolare per i bambini con disabilità. Il finanziamento per l’affido viene gravemente sottostimato in molte regioni. Finiti i fondi, poi, se le organizzazioni non pagano, il bambino rimane istituzionalizzato. Incredibilmente, lo Stato ha addirittura rifiutato di pagare le esequie di numerosi bambini infettati per causa sua con il virus dell’HIV, per via di pratiche mediche non igieniche. Indifferenza per i Diritti dei Bambini I genitori rumeni sono liberi di abbandonare e poi riprendere i loro bambini quando vogliono. Un bambino abusato può anche essere allontanato dalla famiglia, ma il genitore viene raramente punito. Vi sono anche casi di reintegrazioni ?forzate?, dove il bambino viene restituito alla famiglia con un passato di abuso o di abbandono. Adolescenti per strada Con pochissime case di ?transizione? o programmi per adolescenti, molti cadono nella criminalità, le droghe e la prostituzione. Le ragazze sono particolarmente vulnerabili. Alcuni funzionari del governo romeno e qualche parlamentare europeo negheranno quanto sopra affermato, così come hanno negato ogni rapporto critico pubblicato da enti esterni, inclusi quelli dell?UNICEF e di altre organizzazioni. Quando smetterà l’Europa di accettare smentite e vuote promesse, e chiederà invece azioni concrete ? ?????????????????????????????????????. Ciò che si può fare oggi: 1. Creare un Ufficio di Controllo per i Diritti dei Bambini (UCDB) Composto per un periodo transitorio da rappresentanti rumeni e dell’Unione Europea, l?UCDB farebbe indagini e rapporti su a) effettiva applicazione della legislazione di protezione dell’infanzia, b) violazioni dei diritti dei bambini, c) intimidazioni verso coloro che denuncia violazioni della legge, d) collaborazione della polizia e del sistema giudiziario, e) utilizzo dei finanziamenti rumeni ed europei per l’infanzia. 2. Aprire un’Adozione Internazionale ?Controllata?: Le adozioni internazionali sono state chiuse nel 2001. Il risultato è che migliaia di bambini languono negli istituti senza alcuna speranza di un’adozione nazionale, in particolare se sono bambini di etnia Rom. Se al termine di un periodo appropriato (per esempio quattro mesi) l’adozione nazionale si è rivelata impraticabile, il governo dovrebbe permettere l’adozione internazionale in modo da interrompere i danni allo sviluppo causati dall’istituzionalizzazione. Riteniamo anche che sia crudele negare la conclusione di oltre 1000 adozioni che sono in attesa dal 2001, quando per alcuni di questi bambini i genitori adottivi sono gli unici genitori che abbiano mai conosciuto. 3. Creare un Gruppo Indipendente per le Poltiche dell?Infanzia Un ?Gruppo di Alto Livello? per i bambini sta influenzando le politiche di protezione dell’infanzia in Romania e in Bulgaria. E? co-diretto dall’europarlamentare Emma Nicholson, che sostiene delle opinioni opposte a quelle di numerosi specialisti dell’infanzia, della maggioranza delle associazioni che lavorano in Romania, e di un sempre maggior numero di Parlamentari europei. Le sue richieste per una chiusura totale e incondizionata dell’adozione internazionale vengono ritenute ?radicali? dai suoi stessi colleghi del Parlamento Europeo. La sua recente descrizione della Romania come di un ?modello? per l’infanzia risulta incomprensibile a coloro che vivono in questa realtà. Vogliamo sostenere la creazione di un ente realmente indipendente ed equilibrato che si interessi alle politiche e ai diritti dei bambini rumeni. Come gruppo di professionisti che hanno lavorato con i bambini rumeni per molti anni, richiediamo rispettosamente di poterne far parte. 4. Collegare gli Aiuti UE alla Protezione dell’Infanzia Sono previsti 30 miliardi di euro da parte dell?UE per la Romania, stanziati per grandi progetti infrastrutturali. Una parte sufficiente di questi fondi dovrebbe essere diretta a porre fine ad un sistema di protezione dei bambini dolorosamente inadeguato, controllata dall?UE in modo da assicurare che venga spesa come previsto. Noi, in qualità di organizzazioni umanitarie, abbiamo anni di esperienza su questi temi, e non lavoriamo per profitto. Con noi vi sono dottori, infermieri, avvocati, poliziotti, psicologi, insegnanti ed operatori sociali. Siamo per la maggior parte cittadini europei e rumeni. Rispettiamo il popolo rumeno e la sua cultura. Soprattutto, teniamo profondamente ai bambini di questo paese. Anche TU puoi aiutare Ogni cittadino dell?UE può aiutare. Vai sul nostro sito www.romanianchild.org per ulteriori informazioni, incluso l?indirizzo per contattare il tuo rappresentante europeo. Entro la fine di settembre, pubblicheremo un rapporto attraverso il nostro sito che a stampa internazionale sulle sedi concrete rese dai parlamentari europei e dal governo rumeno. Successivi aggiornamenti semestrali potranno essere letti su www.romanianchild.org Contatto : info@romanianchild.org Le organizzazioni firmatarie: Amici dei Bambini Blythswood Banat Bridge of Chritian Relief Cry in the dark Uk Everyone?s Child Romania FARA Foundation Foundation for the Relief of Disabled Orphans Fundatatia Casa Sperantei Fundatia Casa Mea Fundatia Forget-me-not Foundation Fundatia in Brate Fundaţia Speranţa Familiei Link Romania Livada Orphan Care O Noua Viata Prietenii Copiilor Primavara Copiilor Reach Romania Lancashire Relief Fund for Romania Romanafectus Romanian Aid Distribution Romanian Orphan Support Effort Romanian Relief Save Eastern Europe’s Kids Spurgeon?s Child Care Ungureni Trust Viata Noua Pentru Copii (Quattro ong sono volute rimanere anonime)


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